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Controcopertina: Segnalare in primo luogo alle forze dell'ordine le violazioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 21 luglio 2007

So che la redazione di elbareport è molto legata a legambiente pero volevo, sempre se avrai la voglia e la cortesia di rispondermi con questo caldo, porre una domanda. Dall'ultimo aggiornamento che hai fatto oggi pomeriggio cito testualmente "A Legambiente Arcipelago toscano stanno arrivando da cittadini e pescatori professionisti e sportivi continue segnalazioni di pesca illegale, ma anche di cattura e vendita di esemplari sotto-taglia, di cattura di molluschi e crostacei durante la stagione riproduttiva e ben oltre le quantità consentite, di reti calate a ridosso degli scogli e tenute in posta per giornate di fila, di centinaia di nasse che popolano i fondali e che vengono salpate episodicamente. Una specie di delirio autodistruttivo della fauna ittica e della stessa ricchezza del mare che va fermato al più presto." Io vorrei che queste persone sapessero che tutto ciò è realmente illegale e andrebbe denunciato all'autorità competente e poi magari segnalato a legambiente, questo non per screditare questa lodevole associazione ma perchè poi si innescano battaglie pseudo politiche che spesso servono a poco, mentre per quei reati esistono pene severe e vanno fermati subito. Lo so non sono stato molto chiaro ma spero tu riesca ugualmente ad interpretare il mio pensiero..... un saluto Maurizio Martorella Al contrario, quello che scrivi mi pare chiaro, provo ad esserlo altrettanto nella risposta. La redazione di elbareport è in effetti molto legata a Legambiente, incidentalmente chi firma elbareport è stato in passato (indegnamente) presidente del circolo dell'arcipelago ed oggi pur non avendo incarichi di sorta continua ad esserne socio. Ma non c'è e non ci deve essere sovrapponibilità: la "linea" del giornale è costituita dalla somma dei punti di vista di chi ci scrive ci disegna etc. ogni giorno come me o più sporadicamente come fai tu, laddove questa somma si discostasse dai punti di vista di Legambiente, si vedrà (nel senso che sarà evidente) e non sarà un dramma. Sulle denunce sono dell'opinione che "non importa se un gatto è grigio o tigrato, basta acchiappi i topi". Un cittadino che si trovi al cospetto di una violazione della legge e che si rivolga a Capitaneria, CFS, Carabinieri o altra competente forza dell'ordine fa il suo dovere di buon cittadino, e non ci piove. Ma c'è pure chi vuole controllare che quanto ha rilevato sia in effetti illecito, chi si limita ad una generica segnalazione, chi pur presentandosi con nome e cognome non è molto uso rapportarsi con le Forze dell'Ordine. Uno dei compiti che Legambiente si è assunta è quello di riodinare e ricostruire le vicende, arricchire la documentazione che riceve e girarla (sempre) a chi di competenza, curando però un particolare aggiuntivo aspetto: quello di rendere pubblici i comportamenti non esattamente virtuosi, che risponde sia alla logica della educazione ambientale ed alla legalità, sia a quella del controllo sociale. Non mi pare poco. Ci sarà sempre poi chi polemizzerà chi parlerà di interessi e complotti rossoverdi, chi contineurà a smenarla con la (smentitissima dai fatti) teoria di una Legambiente "comprensiva" con le amministrazioni della sinistra .. con questo o con quello. La tua permanenza romana ti consente di comprendere bene due espressioni del volgo capitolino: "cazzaro" e "peracottaro". Ecco, l'arengo politico-culturale (si fa per dire) elbano di cazzari e peracottari (di sinistra, centro e destra) abbonda.


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