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A Sciambere per Lidia che aspetta giustizia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 24 giugno 2007

Grazie per aver messo in evidenza gli sviluppi sulla morte di mio fratello Rudy. Nello stesso giorno le cronache provinciali della mia città, Latina, avevano riportato le notizie che solo oggi ho letto sul vostro sito. Sono rimasta esterrefatta dalla coincidenza del giorno visto che l’udienza preliminare si è svolta il 6 c.m. Purtroppo però prima di leggere addietro la notizia, al 17 (domenica) l’occhio mi è rimasto sull’articolo dedicato ai lunghi tempi della giustizia nella vostra isola, si riferiscono anche per il penale? Mi affido a voi che siete lì, la giustizia prenderà, spero, il suo corso, ma credete, non riesco a trovare pace. Un saluto di grande rispetto, Lidia Gentile Signora Spero perdonerà il ritardo con cui rispondiamo alla sua lettera. Lo facciamo con le poche parole che riteniamo necessarie in un caso che abbiamo seguito, crediamo puntualmente, dalle prime tragiche ore. Lo facciamo notando che, pur restando nel nostro paese ingiustificatamente altissimo il numero degli incidenti sul lavoro, sembra diffondersi una nuova "cultura della sicurezza" che, se non potrà certo restituirci chi abbiamo perso, potrà forse aiutarci a registrare un numero minore di episodi di ingiustizia delle ingiustizie: il perdere la vita nel guadagnarsi onestamente la vita. Quanto ai tempi della Giustizia con la "G" maiuscola esiste, crediamo, un generale problema a cui la nostra la nostra isola e la nostra Provincia non sfuggono affatto, e pensiamo che ci siano altre vicende (non è il caso ci pare che direttamente la interessa) in cui rischiamo di vedere (presunti) responsabili di gravi azioni cavarsela per il rotto della cuffia dell'allungamento dei tempi, delle prescrizioni che, se da una parte rappresentano uno strumento garantista, dall'altra costituiscono una frustrazione per chi lavora per la legalità, per i cittadini "puliti" che le regole le rispettano. Continueremo, per quanto poco possiamo, ad essere "presenti" su quei casi ed anche su quello che la tocca nei suoi affetti. Dobbiamo, come nota positiva, prendere atto, nella vicenda di suo fratello che la scelta della Capitaneria e della Procura, per quanto attiene alla nomina del perito che rilevò l'incidente, fu particolarmente oculata, avendo affidato l'incarico a persona di altissima professionalità e molto umanamente, moralmente dotata. Non è poco. Attendiamo con lei signora, trasmettendole l'affetto di tutta la Redazione, che si faccia giustizia.


scoglietto sub fobale 3 pinna nobilis

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