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Enrico Cioni: Rispondo alle critiche (anonime) per il giro podistico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 21 giugno 2007

Egr. Sig. Anonimo (?), Il suo intervento è un tantino fuori tempo. Ho letto più volte la sua lettera e sono arrivato a due possibili conclusioni. La prima: lei dopo aver letto le ragioni degli organizzatori, peraltro molto ben articolate e motivate, non è riuscito a capire che il comportamento di alcuni albergatori e di alcuni runners avevano di fatto decretato la fine della manifestazione già dall’edizione del 2007. In tal caso sarebbe messa in serio dubbio la sua capacità intellettiva. La seconda: lei non ce la racconta giusta essendo lei stesso e/o i suoi amici quelli che fanno da sponda a chi ha interessi di bottega da difendere. Io sono più propenso a credere a questa seconda ipotesi, tuttavia mi sforzerò di essere “garbato”. Ovviamente per quanto mi è possibile essere garbato con chi non ritengo in buona fede. La sua malafede si palesa quando candidamente afferma: “Il nostro obbiettivo non è di fare cassa di risonanza” ed ancora “il nostro obbiettivo non è rinfocolare polemiche”. Se il suo obbiettivo non fosse stato quello, non avrebbe scritto a blog e giornali on line, bensì a Promosport e Napoleon in forma privata, quindi lei non dice il vero e cerca proprio la polemica. Per di più tardiva. Per il resto, il Giro Podistico dell’Elba è e rimane prima di tutto un evento sportivo di primo piano, che si autofinanzia non certo con la sua demagogia. In tal proposito rivolgo anche a lei qualche domanda molto semplice: Chi deve pagare il traghetto, il soggiorno ed i pasti di 67 persone dell’organizzazione per l’intera settimana della gara? Dal momento che la vendita dei pettorali non copre costi organizzativi, premi ed altro, con quali risorse la manifestazione potrebbe stare in piedi? Lei personalmente, oppure i suoi amici, siete disposti a pagare a priori la vostra quota parte delle spese di organizzazione oltre alla quota di iscrizione alla gara, e poi scegliervi la sistemazione che vi pare? Mi dia delle risposte concrete, oppure la smetta di fare demagogia gratuita e di cantare messa per altri ed eviti di entrare in diatribe che non riuscirebbe (queste sì) neppure a capire. Lei che fa il censore e dispensa consigli a professionisti, quali capacità organizzative vanta? Ha mai organizzato qualcosa di simile al Giro Podistico dell’Elba? Giurerei che non ha mai organizzato neppure la festa del suo compleanno! Riguardo alla comunicazione, questa c’è stata fin troppo: a partire da Gennaio sono state inviate due mailing per posta alle migliaia di atleti delle scorse edizioni e ai loro gruppi di appartenenza, acquistate 6 pagine intere su riviste di settore, siti internet vari, comunicazioni telefoniche, volantinaggi vari. Le sembra comunicazione “carente”? Per concludere lei non dovrà “risolvere alcun problema per il futuro” e i rapporti di “amicizia fra Modena e l’Isola d’Elba” sono salvi. Nessun incidente diplomatico e nessun richiamo di ambasciatori! L’anno prossimo manterremo le stesse regole e saremo ben lieti di accogliere gli amici podisti modenesi nel miglior modo, sperando che intanto lei si ravveda e, anziché polemizzare, collabori. Anzi la invito a telefonarmi o a scrivermi personalmente, chissà che non ci intendiamo subito! La saluto garbatamente, malgrado scriva senza firmarsi.


giro podistico portoferraio notturna 05

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