Erano circa le 12 e trenta di martedì quando a Marciana Marina si alzava una nera colonna di fumo che metteva subito in allarme il paese. Nella ditta Edilcasa, appena chiusa da un quarto d’ora, di proprietà di Giorgio Frassinetti, eletto assessore ai lavori pubblici, stavano andando a fuoco un deposito di tubi di polietilene, un camion ed alcuni lecci della macchia al margine del recinto. Subito sono accorsi i vigili del fuoco, la forestale, la protezione civile ed i carabinieri, ma la cosa appariva molto grave perciò è stato deciso l’intervento di un elicottero della Regione. Con ripetuti lanci d’acqua il fuoco è stato facilmente domato, lasciando sul campo la carcassa nera e inginocchiata del camion, la plastica dei tubi sciolta sull’asfalto ed un centinaio di metri di macchia fumante. Il danno è stato piuttosto contenuto, viste le dimensioni della ditta. L’incendio è scoppiato in un angolo del grande recinto, ed ha risparmiato i numerosi magazzini per il ricovero dei materiali. Il valore del camion è stimato comunque in 150mila euro, aveva soltanto tre anni e da poco i proprietari avevano terminato di pagarlo. Per ora soltanto ipotesi. Gli inquirenti escludono quasi sicuramente la pista dolosa. L’orario non depone a favore di eventuali incendiari, e la ditta opera sul mercato elbano da quasi trent’anni, fornendo materiali edili e sanitari tutto il versante nord –ovest dell’isola, senza aver mai avuto nessun tipo di minaccia o danneggiamento. E’ vero che il rogo va a sommarsi a quelli recenti e troppo numerosi per essere accidentali, ma stavolta l'ipotesi del dolo è stata accantonata quasi subito. Uno dei primi ad accorrere è stato Giovanni Lupi, trentasettenne artigiano, che è entrato dal cancello e si è avvicinato alla fiamme nel tentativo di allontanare il camion. “Ho visto le fiamme dalla strada, sono entrato dentro il mezzo ma il calore aveva già sciolto il vetro, ho provato a metterlo in moto ma inutilmente”. Il camion aveva fatto l’ultimo viaggio all’incirca alle 10,30, poi era stato parcheggiato, lasciando le chiavi nel cruscotto. Difficile dire se le fiamme abbiano avuto origine dal mezzo, o dal deposito di materiale plastico. Un aiuto potrebbe venire dalle telecamere piazzate agli angoli del perimetro della ditta, ma non si sa se quella parte periferica sia stata ripresa. Il proprietario, neoeletto nella giunta di centro destra, si trovava proprio in Comune quando è stato raggiunto dalla notizia. E’ arrivato sul posto, e successivamente sono giunti anche i suoi genitori che abitano a San Piero. Durante le operazioni di spegnimento, hanno dato una mano anche alcuni volontari e sul posto si è subito portato il sindaco Andrea Ciumei. Ad operazioni concluse il danno fortunatamente appariva contenuto. Dall’ingresso non si vedeva nulla, se non fosse stato per l’odore di plastica bruciata ed il fango nero nel piazzale, poteva sembrare un pomeriggio come tanti altri. Il danno è stato piuttosto contenuto, viste le dimensioni della ditta. L’incendio è scoppiato in un angolo del grande recinto ed ha risparmiato i numerosi magazzini per il ricovero dei materiali. Il valore del camion è stimato comunque in 150mila euro, aveva soltanto tre anni e da poco i proprietari avevano terminato di pagarlo. Per ora soltanto ipotesi. Gli inquirenti escludono quasi sicuramente la pista dolosa. L’orario non depone a favore di eventuali incendiari, e la ditta opera sul mercato elbano da quasi trent’anni, fornendo materiali edili e sanitari tutto il versante nord –ovest dell’isola, senza aver mai avuto nessun tipo di minaccia o danneggiamento. E’ vero che il rogo va a sommarsi a quelli recenti e troppo numerosi per essere accidentali, ma stavolta il dolo è stato depennato quasi subito. Uno dei primi ad accorrere è stato Giovanni Lupi, trentasettenne artigiano, che è entrato dal cancello e si è avvicinato alla fiamme nel tentativo di allontanare il camion. “Sono entrato dentro ma il calore aveva già sciolto il vetro, ho provato a metterlo in moto ma inutilmente”. Il camion aveva fatto l’ultimo viaggio all’incirca alle 10,30, poi era stato parcheggiato, lasciando le chiavi nel cruscotto. Difficile dire se le fiamme abbiano avuto origine dal mezzo, o dal deposito di materiale plastico. Un aiuto potrebbe venire dalle telecamere piazzate agli angoli del perimetro della ditta, ma non si sa se quella parte periferica sia stata ripresa dalle telecamere. Il proprietario, neoeletto nella giunta di centro destra, si trovava i proprio in Comune quando è stato raggiunto dalla notizia. E’ giunto sul posto, e successivamente sono arrivati anche i suoi genitori che abitano a San Piero. Durante le operazioni di spegnimento, hanno dato una mano anche alcuni volontari e sul posto si è subito portato anche il sindaco Andrea Ciumei. Ad operazioni concluse, dall’ingresso della ditta non si vedeva nulla, e se non fosse stato per l’odore di plastica bruciata ed il fango nero nel piazzale, poteva sembrare un pomeriggio come tanti altri.
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