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Ruba una moto in un'officina - Arrestato dai Carabinieri al porto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 19 giugno 2007

Stava per farla franca il ventinovenne moldavo P.D. che si trovava nell’area portuale del capoluogo elbano in attesa di imbarcarsi sul traghetto delle sette con la “sua” moto., una Yamaha di grossa cilindrata della quale però non sapeva giustificare il possesso ai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile che erano capitati al porto di buon mattino al termine di una nottata spesa in una operazione di controllo volta a contenere le “febbri del sabato sera”. Il tizio ha dato dell’occhio ai militari ed al controllo risultava non solo essere un immigrato irregolare e senza fissa dimora ma pure di vantare qualche specifico precedente penale di “sgraffignatore motoristico” per un furto compiuto proprio all’Elba in un autosalone. Telefonando al proprietario risultante dai documenti i Carabinieri apprendevano che questi aveva lasciato la sua moto in un’officina per dei lavori di manutenzione, avvertito il titolare e là recatisi potevano ricostruire l’accaduto. Il moldavo si era introdotto nella notte nella sede della Tecnomotori e aveva scelto la moto da sottrarre, non una a caso, visto che gli era stato trovato in tasca un ritaglio di un giornale motoristico che ritraeva (quasi ci si trovasse di fronte ad un furto su commissione) una yamaha dello stesso colore e modello di quella rubata un gingillino da 22.000 euro. Per portarla fuori dall’officina, ha rotto un cancello così che oltre che di furto aggravaro è stato accusato anche di danneggiamento. Contava, il motoristico mariuolo, che del furto ci si accorgesse solo lunedì alla riapertura dell’officina, quando ormai lui sarebbe stato lontano, gli hanno rotto le uova nel paniere i Carabinieri che hanno posticipato la sua partenza in traghetto di qualche ora, e cambiato la sua destinazione: Nel pomeriggio di domenica il moldavo era già stato associato alle cerceri livornesi delle Sughere.


auto carabinieri

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