Il 21 marzo si celebra in Italia la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” per ricordare tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. Giunta all’undicesima edizione, l’iniziativa è promossa dall’Associazione “Libera” insieme ad “Avviso Pubblico – Enti Locali per la formazione civile contro le mafie”. L’intento è di legare in modo stretto il ricordo e il riconoscimento per le vittime (servitori dello Stato o semplici cittadini) all’impegno. I promotori, infatti, affermano che “semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori e commercianti, sindacalisti, esponenti politici, amministratori locali, sono morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. E’ quindi con grande rispetto e gratitudine che vogliamo ricordarli tutti, dai più famosi ai tanti ‘anonimi’ su cui più facilmente è caduto il velo della dimenticanza”. Tutto questo, si sottolinea “affinché la sofferenza legata a questi morti non diventi alibi di rassegnazione e indifferenza”. E’ per questo, si aggiunge, che “la Memoria diventa per noi un doveroso strumento per continuare, per testimoniare, per cambiare. E’ un modo per affermare che ci siamo, per fare ognuno la propria parte. Non per essere ‘eroi’ ma per essere pienamente cittadini, soggetti di diritti e di doveri, cpaci di solidarietà, rispettosi di legalità. Non solo per denunciare ma anche per costruire libertà e giustizia”. In conclusione, l’invito rivolto a tutti per un impegno a favore della legalità partecipando attivamente alla costruzione di una comunità alternativa alle mafie. Molti sono i modi per rispondere all’invito. Uno di questi è di affrontare in occasioni pubbliche questi argomenti, come avvenuto, per esempio, nei giorni scorsi a Portoferraio, con il significativo e partecipato incontro sulla legalità al quale ha preso parte proprio il presidente di “Libera”, don Luigi Ciotti. O come avviene nel campo educativo, con i progetti scolastici avviati in vari istituti elbani, a cui sta per aggiungersi quello che vede coinvolte tre classi del Liceo Scientifico Foresi incentrato sull’uso responsabile del denaro. Un tema particolarmente sentito, e non solo dai giovani, nel momento in cui,così facilmente, si determinano situazioni di sovraindebitamento. L’essenziale è che, da questa giornata di memoria e impegno, ciascuno si senta interpellato per un rinnovato dovere civico.
don ciotti marotti