Torna indietro

A luglio il primo "Palio remiero dell'Arcipelago"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 04 giugno 2003

Si correrà il 6 luglio prossimo la prima edizione del “Palio remiero dell’Arcipelago” che vedrà partecipare le barche dell’Elba, del Giglio e di Capraia, nello specchio di mare antistante il porto di Livorno. Le imbarcazioni saranno i caratteristici “Gozzi” livornesi, con 4 remi più il timoniere, messe a disposizione per gli equipaggi dalla stessa amministrazione labronica. La gara sarà effettuata nell’ambito della settimana della Voga che si svolge ogni anno a Livorno, e nasce dall’accordo tra le isole dell’Arcipelago, i comuni dell’Elba che, tramite l’assessore allo sport e vice presidente della Comunità Montana Luca Simoni, hanno saputo “condurre in porto” questa manifestazione che non ha solo un significato sportivo ma abbraccia le tradizioni marinare e culturali delle isole partecipanti. “Sarà un palio itinerante – spiega l’Assessore Luca Simoni – ogni anno saremo in un’isola diversa, quest’anno Livorno ospita la gara nel nome dell’isola di Capraia”. Per l’Elba saranno 5 le barche che correranno in rappresentanza di tutti i comuni elbani, e si contenderanno il palio con gli altri equipaggi in un campo di gara che misurerà 2000 metri in linea, in cui sono previsti 2 giri di boa. “Sull’onda dell’entusiasmo per questa nuova iniziativa – continua Simoni - ha avuto un nuovo impulso il palio remiero elbano che ha già fissato un calendario ricco di appuntamenti: giugno eluglio si correrà nelle acque di Portoferraio, il 14 agosto per S. Chiara saremo a Marciana Marina, a fine agosto a Rio Marina, l’8 settembre a Porto Azzurro. “Possiamo senz’altro dire – conclude Simoni – che questa nuova vitalità per il tradizionale palio elbano è stata sollecitata dall’interesse dei circoli velici e nautici elbani coinvolti dalla Comunità Montana che hanno saputo rilanciare una manifestazione che appartiene a tutta l’Isola”.


simoni luca assessore comunità montana

simoni luca assessore comunità montana