Assegnate alle località balneari italiane "le Vele 2011" di Legambiente e Touring Club, una classificazione di complessiva qualità turistico ambientale che cresce ogni anno nella comune considerazione di affidabilità sia per la accuratezza delle rilevazione che per la molteplicità dei parametri qualitativi che vengono presi in esame. Complessivamente buona la performance delle spiagge dell'Arcipelago che che vedono inserita la località di Capraia nella fascia di eccellenza delle 5 vele, alla 9^ posizione assoluta (su 14) della elite balneare nazionale. Molto alta anche la classifica del Giglio, 4 Vele e 4^ (su 36) della seconda fascia di qualità. Per quanto attiene all'Elba i risultati sono mediamente buoni: 7 comuni su 8 sono compresi della fascia delle 3 vele di cui sono stati insigniti 102 comuni rivieraschi con Marina di Campo (4^), Portoferraio (14^), Rio Elba (22^), Marciana (41^) Porto Azzurro (81^) Marciana Marina (83^), Capoliveri (97^). La peggiore valutazione (si fa per dire, anche l'attribuzione di una sola vela è un segno distintivo) è quella di Rio Marina inserita nella penultima fascia dei meritevoli con 2 Vele al 31° posto su 99, nessun comune dell'Arcipelago si trova tra i 47 ai quali è stata assegnata una vela. Ricomponendo la classifica tra i 298 comuni italiani segnalati positivamente in scala di merito troveremmo: 9^ Capraia 18^ Giglio 54^ Campo Elba 64^ Portoferraio 72^ Rio nell'Elba 91^ Marciana 131^ Porto Azzurro 133^ Marciana Marina 147^ Capoliveri 183^ Rio Marina "Non ci possiamo certo lamentare della valutazione dei nostri arenili che però avrebbero tutto il potenziale per concorrere alla prima fascia di merito - commenta Umbarto Mazzantini responsabile delle Isole Minori per il Nazionale di Legambiente - purtroppo a nostro sfavore giocano determinati parametri valutativi come raccolta differenziata dei rifiuti che resta disastrosamente bassa, la depurazione delle acque reflue che raggiunge solo il 60%, e le politiche urbanistiche di taglio troppo permissivo che si applicano all'Elba. Gli amministratori devono maturare un approccio mentale nuovo con l'ambiente, smetterla di pensare a strade nei parchi ed alla trasformazione di aree protette in "zone contigue" che quando si realizzano correttamente estendono il territorio protetto".
Arcipelago toscano mappa