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Tanti volontari da tutta Italia per il censimento dei mufloni

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 05 giugno 2007

Si è appena concluso il censimento dei mufloni sul massiccio del Monte Capanne all’Isola d’Elba. Alle attività, organizzate dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano, hanno partecipato personale dell’Ente e del Corpo Forestale dello Stato, Guide Parco e tanti volontari, provenienti da tutta Italia. Tra questi studenti, tecnici e sele-controllori (cacciatori dotati di particolare qualifica) con esperienza di censimenti di ungulati. Dislocati da Vallebuia a San Cerbone, da Patresi al Monte Perone, in zone ad elevata visuale, hanno contato i mufloni al tramonto e all’alba, momenti nei quali è più facile avvistarli al pascolo. Per loro un’esperienza significativa, ideale per conoscere il territorio del Parco e le sue pecularietà. I dati verranno analizzati e confrontati con quelli ottenuti gli anni passati. L’iniziativa infatti, rientra in un programma di monitoraggio della popolazione iniziato nel 1999, con la finalità di individuare le misure per la gestione della specie. Questi animali, introdotti a metà degli anni 70’, hanno trovato una serie di caratteristiche ambientali favorevoli per accrescersi, tanto più che si osservano facilmente percorrendo i sentieri del massiccio. Durante questa stagione, si possono incontrare gruppi formati da femmine e agnelli e altri composti da soli maschi adulti. D’altro canto, le costrette dimensioni di un sistema insulare, la presenza di vigneti ad elevato valore “culturale”, ultime testimonianze di modelli di vita passati, e le abitudini di vita del muflone, pascolatore e brucatore, provocano non poche problematiche. Ciò vale anche per la vegetazione naturale, che può essere danneggiata dal pascolo eccessivo. Per questo, il Parco ha incaricato botanici dell’Università di Firenze per capire quale sia l’entità del danno e le aree maggiormente a rischio, soprattutto in relazione alla presenza di vegetazione importante da un punto di vista conservazionistico. Inoltre, valutate le informazioni raccolte negli anni, il Consiglio Direttivo dell’Ente ha approvato un piano di intervento per contrastare l’aumento della popolazione e tutelare l’attività agricola tradizionale. Il piano è stato redatto coinvolgendo il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica; prevede l’abbattimento selettivo di un centinaio di animali ad opera di personale istituzionale, soprattutto nelle aree dove ricorrono le segnalazioni di danneggiamento. Un primo passo per la gestione attiva della specie ed un’azione concreta per la salvaguardia del territorio elbano.


moncione 2006 3 muflone

moncione 2006 3 muflone