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Ernesto Ferrero: deluso da Apt e Portoferraio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 03 giugno 2007

Il teatro dei Vigilanti è semi vuoto, quasi nessuno è venuto per assistere al convegno su Napoleone grande comunicatore di massa. La colpa? Tutta del Direttore dell’Apt. A dirlo è nientemeno che Ernesto Ferrero, cittadino onorario di Portoferraio, autore del romanzo N, vincitore nel 2000 del premio Strega e direttore dal 1998 della Fiera internazionale del libro di Torino. Dopo la scadente prova dell’azienda di promozione turistica nell’organizzazione dell’importante convegno, Ferrero si dice deluso anche dalla “sua” Portoferraio. Troppe auto. “ La gestione del traffico è pessima”. Possibile - ha detto - che piazza della Repubblica dove Napoleone faceva gli esercizi militari sia diventata un parcheggio?” Quasi quasi il famoso scrittore, dal cui libro più famoso Virzì ha tratto una brillante commedia, ridarebbe indietro la cittadinanza onoraria. “L’ho detto così tra amici, come battuta, ma è chiaro che non è stata fatta da parte dell’Apt nessuna azione di comunicazione, mi sembra un modo bizzarro, ma pare che sia un vizio elbano. Nessuna locandina è stata affissa, a Portoferraio non lo sapeva nessuno figuriamoci nel resto dell’Elba. Ho dovuto battere io un comunicato per l’Ansa, perché avevo ricevuto soltanto un laconico invito. Un convegno sulla comunicazione che non è stato comunicato.” Eppure a dispetto della platea quasi vuota, una trentina di persone in tutto, compresi gli accompagnatori dei relatori, sul palco c’erano illustri studiosi di Napoleone che hanno dato al convegno un taglio originale e godibile. Oltre ad Ernesto Ferrero, conduttore del pomeriggio culturale, c’erano Luigi Mascilli Migliorini, docente di storia moderna all’università di Napoli, Giulio Massobrio studioso di storia militare, e Silvio Saffirio, famoso pubblicitario. Icilio Disperati non era in sala, e Ferrero si dice “sconcertato”. “Non voglio pensare come l’Apt gestirà le altre cose che le competono”. Ernesto Ferrero prende il via e critica non solo il centro storico asfissiato dal traffico ma anche le strategie dei commercianti. “Incredibile che in un giorno festivo come oggi, i negozi siano stati chiusi dalle 13 alle 16. In questo mi pare si rifletta la tipica chiusura dell’insularità”. Da parte sua il direttore dell’Apt si difende dicendo che erano stati diramati numerosi inviti, ma probabilmente è stato il tema del convegno a non stimolare la curiosità del pubblico.


enrsto ferrero vigilanti

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