Carlo Deiana un sessantenne di origine sarda ma residente all'Elba da 35 anni è deceduto dopo aver contratto il morbo di Creutzfeld-Jakobs altrimenti detto encefalopatia spongiforme,in pratica la variante umana del "morbo della mucca pazza" di cui si parlò diffusamente qualche anno fa. Il Deiana ha mostrato i primi sintomi della devastante malattia nel gennaio di quest'anno ma è impossibile capire in che occasione egli abbia contratto il morbo. La malattia ha infatti un periodo di incubazione ultradecennale dopo che viene assunto attraverso il consumo di alcuni organi di animali infetti (interiora, cervello, midollo osseo) dell'agente infettante definito "prione" una proteina killer che quando scatena la sua azione inizia a produrre danni irreversibili nel sistema nervoso centrale del malato, fino al suo decesso. La malattia inguaribile è comunque rarissima negli esseri umani possono trascorrere anni senza che in Italia si verifichi alcun caso. Particolarmente sfortunato quindi il Deiana che, forse per il consumo di un piatto della sua terra d'origine (nella cultura gastronomica tradizionale sarda l'uso delle interiora animali è abbastanza frequente) chissà quando ha contratto la malattia. L'inappellabile diagnosi era stata formulata il 2 Marzo e la prognosi era quanto mai infausta, al Deiana i medici davano due settimane di vita e l'errore era minimo, l'uomo cessava di vivere il 21 Marzo scorso, senza che i suoi familiari riuscissero a trasportarlo a Portoferraio consentendogli almeno di morire nella sua seconda isola. Proprio in merito alla vicenda del mancato trasferimento i familiari unitamente al Tribunale dei diritti del malato hanno sollevato il caso nell'intento di sensibilizzare i cittadini e chi di dovere all'interno delle ASL perché si renda un migliore e più umano servizio ai malati terminali ed alle loro famiglie.
MUCCA PAZZA schema trasmissione