"Non condividiamo questa politica di non-sviluppo dell’azienda e le scelte di non-investimento che da 3 anni a questa parte vengono compiute dalla dirigenza – a parlare è Franco Rosi, figlio di Nello Rosi, già presidente dell’ESAOM scalzato dalla sua carica quattro anni fa dall’attuale maggioranza della società, di cui comunque mantiene il 42% della proprietà. Non intendiamo in alcun modo – continua Rosi – avallare le scelte della società, l’ESAOM avrebbe dovuto avere il ruolo di perla dell’economia elbana, dando ospitalità e servizi a piccoli, medi e grandi naviganti del diporto. Abbiamo appreso in questi giorni, e solo dalla stampa, dei procedimenti di licenziamento, altrimenti avremmo fatto formale opposizione. Secondo noi, anche attraverso una politica di riqualificazione delle maestranze, ad esempio fruendo dei canali formativi pubblici, si poteva addirittura implementare la qualità dell’offerta senza il ricorso a commesse esterne. Non si doveva comunque arrivare ai punti in cui la maggioranza (con la quale siamo peraltro in causa da un anno) ha condotto l’ESAOM."
esaom aerea