Più che squali, bufale
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 26 maggio 2007
Scrivevamo ieri che gli avvistamenti di singoli di squali bianchi nelle nostre acque, sia pure contemplati nella letteratura scientifica, erano da considerarsi un evento raro se non rarissimo. La storia della pur casuale contemporanea cattura di due esemplari del pericolosissimo pesce predatore (uno dei non moltissimi che attacca anche l'uomo) traballava assai poiche saremmo stati in presenza di un evento senza alcun precedente (a quanto ci risulta) nella storia. Poche ore sono bastate per ridimensionare i feroci pescecani e farli diventare bonari individui di altre specie, ed a far rientrare una notizia che in molti organi di informazione avevano dato in forma più o meno dubitativa, soprattutto perché avvalorata da una dichiarazione di "Marevivo" che è una delle più note sigle dell'arcipelago (inteso come moltitudine) ambientalista, e che quindi doveva essere necessariamente considerata. Nel caso il sodalizio ecologista è incorso in una gigantesca topica uscendo in maniera avventata e provocando pure l'irritazione (nel caso giustificata) degli operatori turistici elbani che sanno benissimo che parlare di squali (e che squali) in navigazione presso le nostre coste, non è esattamente una promozione del territorio insulare.
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