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A sciambere della pagliuzza e della trave

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 25 maggio 2007

"Volerò come una farfalla, picchierò come un elefante" disse un giorno Cassius Clay. Iniziamo subito col dire che abbiamo pregato i nostri vignettisti di evitare di usare immagini che non provengano da archivi di altri organi d'informazione, neanche laddove il "citare" l'immagine facesse parte del "normale" lavoro satirico. In realtà tale raccomandazione era già stata fatta a tempo debito, ma è noto che i vignettisti (che peraltro consideriamo un valore aggiunto a questo giornale), sono per loro natura indisciplinati ed evidentemente c'è bisogno di ripeterla, scusandosi con i "biecamente rapinati" di tanta originalità e ricchezza. Ciò premesso, quelle che non accettiamo sono improbabili lezioncine da elementi che non possono essere maestri, né di professione, né di corerenza, né generalmente di vita (e qui ci fermiamo per pura carità). Non accettiamo che dà un giornale nato, scientemente al tavolino, come una completa scopiazzatura di Elbareport (salvo funeree grafiche), per compiacere gli interessi di qualche potente amico "sbonzor" (bisognoso di rifarsi dopo parecchi "vulnus", una verginità d'immagine), ci giungano tanto petulanti appunti, vergati da quello che ci pare un ignoto signore, non rispondendo allo stile espressivo dei Direttori (né di quello "de facto", né di quello "de jure"). Quanto ai testi e alla possibile "scopiazzature" vorremmo tranquillizzare i nostri interlocutori: ai (non pochissimi) giornalisti (veri) ai quali abbiamo insegnato un po' di questo mestiere, abbiamo sempre raccomandato di non copiare in linea generale, ma se proprio erano costretti a farlo, di copiare da quelli bravi, non da quelli più scarsi, evitando così non solo di riportare castronerie, ma pure di incorrere in orrori linguistici. Vogliamo poi chiarire a coloro con i quali ci interessa davvero di comunicare (i nostri lettori) che questo giornale continua a non essere di fatto in concorrenza con nessuno, non dovendo compiacere a finanziatori, a logge, camarille, partiti o cartelli di sorta, e può permettersi di conseguenza di esprimere apprezzamenti o critiche nei confronti di chiunque. "Vendere o no non passa tra i miei rischi" avrebbe detto Guccini. Cogliamo l'occasione anzi per ribadire che, poiché di fatto siamo uno strumento di volontariato informativo, consideriamo il nostro lavoro come patrimonio della collettività elbana (detrattori inclusi) autorizzando fin d'ora chi ne ha motivo, necessità o semplicemente voglia ad usare, nei limiti della decenza, tutto quanto produciamo siano esse immagini (ne abbiamo 12.000 in archivio) o testi (dai 1431 numeri consultabili), raccomandandoin chiusura, a chi di dovere, solo una rilettura del passo delle Sacre Scritture nel quale si invita a preoccuparsi, prima che delle pagliuzze negli occhi di chi ci sta di fronte, delle travi che abbiamo nei nostri.


paramegera farfalla endemica

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