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Indagini sulla condotta idrica di Lacona, costata 30 miliardi nel 1994, tre gli indagati

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 17 maggio 2007

Sarebbe, se dimostrata l'ipotesi accusatoria il maggiore spreco di denaro pubblico nella storia isolana, per una cifra veramente da capogiro: 30 miliardi delle vecchie lire (i fatti risalibbero al 1994) per la costruzione di una rete idrica lunga diversi chilometri, ma nella quale non è passata mai acqua se non per un pugno di utenze, mentre l'opera avrebbe dovuto garantire il rifornimento della frazione balneare capoliverese di Lacona che nella stagione turistica espande le sue presenze da poche centinaia a svariate migliaia di persone. Tre persone al momento sono state iscritte nel registro degli indagati a seguito di un esposto giunto in Procura ed a seguito delle successive indagini, che sono ancora in via di svolgimento e che la Procura ha affidato alla Guardia di Finanza dell'Elba che sta agendo con il personale della sua squadriglia navale. E non sarebbe finita perché quella rete di tubi che si innesta con la principale condotta isolana in località Valdana oltre che servire pochissime persone ha determinato perdite consistenti da falle sulle quali il nuovo gestore ASA ha dovuto intervenire quando si è trovato di fronte alla necessità di collegare 4 nuove utenze. Nell'occasione è infatti emerso lo stato di conservazione (pare pessimo) dell'opera, tre chilomentri circa di tubo da 180 millimetri di diametro punteggiato da valvole in buona parte da sostituire.


fosso val di denari

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