Tutto per un cane, tutto in una notte. Dal mancato investimento di una giovane cagnolina, ai calci e pugni tra giovani signore. Capoliveri esterno notte. Lei, Maya, una cockerina di neppure un anno, aveva deciso di vivere da sola la profumata notte di maggio, sfuggendo al guinzaglio dei padroni. Per poco non si ritrova a morire sotto i pneumatici surriscaldati di un’auto in corsa. In barba alle dottrine ortodosse per cui i cani non possono avere angeli custodi, Maya è stata tolta a circa 10 centimetri dalla gomma assassina, dalla mano di una ragazza, amica dei suoi padroni. La storia poteva sembrare a lieto fine, invece il ragazzo alla guida, per ragioni ancora da accertare, si è sporto dal finestrino coprendo di insulti la giovane soccorritrice. E’ qui che si è perso il controllo della situazione. Il conducente le ha tirato schiaffi e pugni ha chiamato al telefono suo fratello, probabilmente a Napoli, rivolgendole – come riferisce la ragazza - minacce gravissime. Dopodiché è arrivato anche il fratello di lei e due volanti dei carabinieri. Poi la rissa è diventata decisamente rosa. Sull’auto in compagnia del seminvestitore c’era anche una ragazza. “Rideva – racconta la soccorritrice - allora io l’ho presa per i capelli – poi il patatrac. Siamo andate entrambe all’ospedale. Io devo portare il collare per quindici giorni, non muovo un piede per il dolore ed ho una contusione al braccio. Anche l’altra gira in piazza con un collare, ma ci sono i testimoni, hanno visto come sono andate le cose”. In tutto questo polverone però nessun tintinnar di manette. Sembra che per ora non ci siano neppure denunce. Il bilancio è però assai bizzarro, per un cagnolino senza guinzaglio, in due si sono ritrovate con il collare.
Capoliveri 2 panorama