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Le ancore che salpano ciuffi di rigogliosa posidonia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 15 aprile 2007

Leggo con piacere l'articolo dell'amico Alessandro, lo conosco da tanti anni e l'ammiro moltissimo per tutto l'impegno e passione con cui conduce le sue "battaglie". Grazie Ale. Concordo anche con la proposta fatta ai comuni e Capitanerie di realizzare dei corpi morti per ormeggio per le imbarcazioni, aggiungo io, soprattutto dove le prateria di posidonia sono ancora in buono stato. E' stata una proposta che avevo fatto all'Assessore competente del comune di Rio Marina qualche anno fa. L'idea mi era venuta quanto sono state tolte le "barriere" che formavano una "vasca" protetta sul lungomare Kennedy a Cavo, per eseguire il ripascimento (!) della spiaggia. L'estate si contavano anche 80 piccole imbarcazioni che oggi non hanno più nessuna collocazione. Avevo allora suggerito di realizzare dei corpi morti nello specchio d'acqua a San Bennato. Si sarebbero ottenuti due risultati: accoglienza ai villeggianti con barca (che ora non vengono più), guadagno per il comune (perché potrebbe essere un servizio). Già perché andare in un posto di mare senza avere la possibilità di usare la propria barca è assurdo. Ed è anche assurdo non trovare nessuno che te l'affitti (almeno a Cavo) Unico posto all'Elba dove con qualunque vento si può godere del mare. Vento da nord: quattro spiagge, vento da Sud: una. Sarebbe anche utile "organizzare" l'ancoraggio a Frugoso e Cala delle Alghe dove le praterie di posidonia sono ancora in buono stato. E' un delitto vedere salpare ancore avvolte da ciuffi di rigogliosa posidonia. Speriamo che le Autorità competenti accolgano e comprendano l'importanza della proposta di Greenpeace. Cordialmente,


posidonia piante mare sub

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