Pianosa in affitto e le miniere di Rio Marina all´asta?
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 05 aprile 2007
Una notizia clamorosa: per il 20 aprile il demanio avrebbe aperto un'asta sulla base si 11 milioni di euro per l'alienazione delle strutture minerarie di Vigneria, dentro il parco minerario dell'Elba. Si tratta di 35 mila metri cubi di ex strutture minerarie che, secondo quanto si può leggere dai prospetti allegati potrebbero essere utilizzati per creare strutture turistico-abitative. Si dà così un colpo di acceleratore al progetto "Villaggio Paese", 47.500 metri cubi di costruzioni a picco sul mare, per circa mille posti letto, un'operazione che prevede la costruzione di un villaggio autosufficiente accanto al paese di Rio Marina (un paese di circa 1.500 abitanti) in un comune che ha già la più alta crescita percentuale di seconde case all'Elba e forse nell'intera Toscana. «Un ecomostro contro il quale si sono battuti gli ambientalisti isolani - dicono a Legambiente - che è stato proposto dalle vecchie amministrazioni di sinistra e ripreso e sostenuto dalle successive giunte di centro-destra guidate dall'onorevole dell'Udc Francesco Bosi. Qualcosa di molto più imponente delle varie "Monticchiello" di cui oggi si parla con tanto giusto scandalo, ma un'operazione speculativa e di turismo di massa ormai sorpassato, fatto di villaggi-formicai isolati, che marcia spedita su binari bipartisan, confermato da strumenti urbanistici approvati da provincia di Livorno e regione Toscana». Dopo che, attraverso la mobilitazione popolare, è stato scongiurato il passaggio del compendio minerario elbano alla Coni servizi s.p.a., che voleva rivendere tutte le strutture appetibili al migliore offerente, si ripresenta il pericolo speculazione sulle coste elbane ed è singolare che a fare da agente immobiliare sia un organismo dello Stato come il demanio. Inoltre, uscite dalla porta, sembrano ritornare sotto altra veste le famose "cartolarizzazioni" di Tremonti. Nella Finanziaria ci sarebbe un articolo che prevede non più la vendita dell'isola di Pianosa e di altri territori e beni insulari, ma la loro cessione per 50 anni. Non sembra che il parco nazionale dell'Arcipelago toscano, che pure avrebbe diritto di prelazione sui beni ricadenti nel suo territorio e che deve dare il nulla osta ad ogni attività e progetto e comunque regolarle con il Piano del Parco, sia stato avvisato di queste possibili cessioni. www.greenreport.it
Villaggio Paese ricostruzione virtuale