Cresce l'interesse per il nuovo movimento politico, nato dal basso, che intende dire basta al sistema politico di vecchio stampo e al declino socio economico del livornese. Probabili prossime assemblee pubbliche anche all'Elba e nella Val di Cornia. "La politica italiana vive una fase di grave deficit della democrazia- si legge nel Manifesto-Costituente approvato dalle assemblee- si è creato un circolo ristretto e chiuso di professionisti della politica, il cui costo è pari all'1% del PIL; è ora di cambiare il modo di gestire la politica rendendo protagonista la gente". Massimo Bianchi, Piero Conti, Luciano Iacoponi, Bruno Lambertini, Franco Morelli, Raffaello Morelli, Lino Pagano, Angelo Pedani, Maurizio Vernassa Maurizio e Luciano Vizzoni portano avanti la Costituente che mira all'Unita dei Socialisti e dei Socialismi, all'incontro col pensiero Liberale, al far convergere la politica della provincia livornese sul terreno dei veri interessi sociali e riportare la presenza dei Socialisti Liberali nella politica degli Enti Locali del territorio. Le motivazioni della Costituente mettono l'accento sulla crisi del riformismo in Italia e nel livornese, dove si sente la mancanza di un progetto politico complessivo in grado di far uscire dalla profonda crisi di ristrutturazione economica, sociale e di gestione politica in cui versa. La decadenza del riformismo deve accelerare il processo di unità socialista e liberale, soprattutto di fronte alla formazione di un Partito Democratico che non può essere condivisa, un partito di difficile collocazione Europea. Il nuovo movimento politico è aperto a tutti: ai singoli, ai circoli, alle associazioni, alle liste civiche, ai partiti, senza che nessuno perda la propria identità, senza recriminazioni sul passato e guardando al futuro che va costruito unitariamente.
garofano