I Consiglieri Comunali di opposizione hanno sollevato, con una interrogazione presentata al Sindaco di Portoferraio, la questione del cosiddetto "laghetto del Bucine/condotto". Si tratta di un'opera da realizzare con un intervento, nella località per anni interessata da attività di escavazione che dovrebbe consentire di accumulare una "riserva" di acqua per il capoluogo elbano. Le preoccupazioni esternate dalle minoranze portoferraiesi sono di ordine contabile (costi di progettazione dell'invaso) ma anche alla salubrità dell'acqua che vi verrà contenuta. ed ecco qui di seguito il testo della interrogazione: PREMESSO - che in data 20.11.2006 è stata affissa all'Albo Pretorio la Deliberazione di Giunta n. 196 del 27/10/2006 avente per oggetto: "Convenzione con la Provincia per la Gestione Tecnico Amministrativo contabile dei lavori di cui al programma invasi idrici ai sensi della DCR 133/05 e della DGR 360/06; Convenzione con ASA SPA per la progettazione esecutiva dell'opera pubblica denomina "Fossa Calda e Bucine" ricompresa nel programma invasi idrici di cui alla DCR 133/05 ed alla DGR 360/06, nonché alla DGC 136/06?; EVIDENZIATO - che ai sensi dell'Articolo 42 (Attribuzioni dei consigli) del DLGS 267/2000 (testo unico sugli enti locali) comma 2 lettera c) le convenzioni tra comuni e provincia rientrano tra gli atti fondamentali di competenza esclusiva del Consiglio; RITENUTO - che tale deliberazione debba ritenersi nulla per incompetenza dell'organo deliberante; CONSIDERATO - che, sono da ritenersi nulli, in quanto fondati su atto illegittimo, tutti gli atti conseguenti e consequenziali INTERROGANO l'Amministrazione Comunale per sapere: a) quali sono gli atti che sono già stati emessi in conseguenza della Deliberazione di Giunta n. 196 del 27/10/2006; b) quali elementi consentono di ritenere congrua la cifra di 98.910,00 euro al netto dell'IVA relativa al progetto di sistemazione ambientale che il gestore dell'attività di escavazione si è impegnato a realizzare e che, viceversa, si impegnerà a versare al Comune avendo quest'ultimo stabilito di assumersi direttamente la realizzazione; c) quali analisi sono state effettuate sullo stato delle acque del laghetto che, è bene ricordarlo, è stato artificialmente creato dalle operazioni di escavo e che dovrà essere utilizzato come invaso idrico multifunzionale e quindi destinato non solo ad un uso agricolo; d) quali sono i motivi non hanno consentito un accordo con il proprietario per la cessione dell'area, e ciò, per evitare la lunghezza dei tempi della procedura di esproprio; inoltre ed al solo fine di consentire al Consiglio nel prossimo futuro di deliberare un atto valido, FANNO PRESENTE - che nello schema di convenzione con la Provincia si fa riferimento alla legge 109/94 ormai abrogata dal DLgs n. 163/2006; - che nell'oggetto e nel corpo della deliberazione oltrechè nello schema di convenzione con ASA S.p.A. viene erroneamente più volte citata la Loc. "Fossa Calda" che, anch'essa oggetto di un intervento finanziato dalla Regione Toscana per la realizzazione di invasi multifunzionali si trova, in realtà, nel territorio del Comune di Campiglia Marittima e non nel nostro.
minoranza portoferraio stretta