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Parco Nazionale e Comune di Campo Elba: a Pianosa solo 250 visite giornaliere Tracciate le linee guida di accordo su un "pacchetto" unico compresivo dei servizi L'offerta: viaggio in nave, visita guidata, pranzo, balneazione a Cala Giovanna

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 febbraio 2007

In futuro pare non ci sarà spazio alcuno per il "turismo fai da te" a Pianosa e chi la visiterà dovrà adottare comportamenti rigidamente coerenti con l'essere Parco dell'Isola. Nella giornata di Mercoledì 21 febbraio si è tenuto infatti nella sede del PNAT, un incontro per discutere la fruizione dell’isola di Pianosa nella prossima stagione turistica, una partita assai delicata sulla quale si sono registrate numerose critiche per come negli negli anni passati si è gestito il flusso di visite: Il comune di Campo nell’Elba, da cui Pianosa dipende, e gli ambientalisti di Legambiente avevano, per iniziare, sollevato dubbi sul numero, giudicato eccessivo di 450 visitatori giornalieri. L'associazione del Cigno Verde aveva anche recentemente segnalato e riassunto episodi che avevano poco a che fare con la gestione di un mare protettissimo: pesca abusiva, accosti non autorizzati (con fastidiose "licenze di ormeggio" per VIP), sorvoli ancor meno autorizzabili ed oggetto di denunce, frequenti sforamenti del numero di visitatori consentiti, uso balneare della spiaggia di Cala Giovanna come se fosse un arenile qualsiasi, produzione abnorme ed accumulo di rifiuti ed altro. La riunione, che oltre il Parco vedeva presenti il comune di Campo nell'Elba con Sauro Rocchi e Daniele Vai ed il direttore del carcere di Porto Azzurro che gestisce parte dei servizi e la manutenzione delle strutture dell’ex carcere di massima sicurezza, sembrerebbe essersi svolta in un clima molto collaborativo ed aver trovato una linea comune basata su alcuni punti fermi. Anche se si è trattato di un primo approccio tra le istituzioni che dovrà trovare specifiche e conferme in una fase successiva, sono emerse alcune linee guida che, se troveranno applicazione, consentiranno all'Isola Piatta di recuperare a pieno la funzione (a cui è stata destinata dai legislatori) di area a forte valenza e protezione ambientale. Si è ipotizzato infatti, con una forte riduzione dei visitatori giornalieri (probabilmente un massimo di 250 persone), l'acquisto obbligatorio, da parte dei 250 ammessi alla visita, di un pacchetto unico comprensivo del viaggio di andata e ritorno in nave dall'Elba (nessuna "crociera" dal continente sarà consentita), visita guidata all’isola, pranzo con prodotti tipici e biologici, possibilità di balneazione finale a Cala Giovanna. Per i rifiuti nel corso della riunione si è data indicazione di procedere verso una raccolta differenziata in loco, l’eliminazione della plastica (a Pianosa le bevande potranno essere introdotte solo in vetro e non si potrà fare uso di stoviglie di plastica) e il compostaggio della frazione umida, con una diminunuzione del 40% del volume dei rifiuti ed un conseguente calo dei costi per il comune di Campo nell’Elba. L’intera operazione, se i soggetti presenti alla riunione continueranno ad essere in sintonia, potrebbe essere gestita di comune accordo tra parco e amministrazione comunale e gli eventuali ricavi saranno destinati a progetti per il recupero di Pianosa. Nei prossimi giorni comunque l'intesa di massima dovrebbe arricchirsi di altre indicazioni per arrivare alla definizione dell’intero “pacchetto” Pianosa in offerta già dall'inizio della prossima stagione turistica.


pianosa 5

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