Graziani:"Segnalo uno strano accadimento giudiziario"
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 20 febbraio 2007
Caro Direttore, chiedo la sua ospitalità per segnalare alla pubblica opinione uno strano accadimento capace, forse, di gettare qualche luce sulle vicende che hanno riguardato me e l’Amministrazione della quale facevo parte. Nella mia qualità di Vicesindaco sono stato coinvolto in un procedimento penale per Abuso d’Ufficio, accertato in Campo Elba il 12.12.2003, assieme al Dirigente competente. L’accusa riguarda presunti ostacoli frapposti dall’Amministrazione –e quindi da me, secondo un leit motiv oramai corrente- al rilascio dell’autorizzazione per la posa in opera e l’apertura di un chiosco bar a Marina di Campo. L’abuso presunto –peraltro motivato dalla irregolarità della richiesta (senza che sia intervenuto alcun ricorso al TAR)– sarebbe a danno di una società di persone recentemente assurte all’onore delle cronache per accuse che le vorrebbero coinvolte in reati di mafia. E già questo appare singolare. Del procedimento a mio carico non ho ulteriori notizie. Ma quanto riferito dalla Stampa locale mi fa avvertito che la parte lesa dal mio presunto abuso d’Ufficio era già da molto tempo oggetto di indagini della polizia giudiziaria per quei reati: “«Sono state indagini difficili», come ha sottolineato il GIP nella sua ordinanza di custodia cautelare, anche perché «risultavano particolari rapporti di frequentazione e cointeresse di Marandino e taluni appartenenti alle forze dell’ordine». Nelle 205 pagine del provvedimento si legge che l’ex luogotenente di Cutolo era persino riuscito a sapere che la finanza gli era addosso” (“Il Tirreno”, 20 ottobre 2006). Vi si fa poi riferimento a una intercettazione avvenuta a carico degli accusati il 9 maggio 2003, dunque sette mesi prima del 12 dicembre, data del procedimento contro di me e l’Amministrazione. E questo è assai più singolare. Sono accusato, in sostanza, di aver negato un’autorizzazione a dei soggetti inquisiti per mafia, malgrado io non lo sapessi (ma la polizia giudiziaria sì). Mi sarebbe sembrata più logica una richiesta di collaborazione volta ad appurare se l’Amministrazione avesse ricevuto pressioni da indagati di reati di mafia per avere le autorizzazioni richieste, anche se in quel caso sarebbero state certamente denunciate. Però può darsi che le due operazioni siano state condotte da organi di polizia diversi e in questo caso non colloquianti. Comunque davvero devo ringraziare l’irregolarità delle richieste e il conseguente diniego dell’Amministrazione se mi è toccato solo un processo per abuso d’ufficio (che ritengo di poter dimostrare inesistente): se invece la richiesta fosse stata regolare e l’autorizzazione concessa, forse oggi ne avrei uno per associazione mafiosa. Posso anche facilmente immaginare che in quel caso non avrei dovuto emettere io un comunicato stampa come questo per avvertire l’opinione pubblica di un caso quanto meno strano: gli organi di informazione vi avrebbero spontaneamente dedicato la loro attenzione. La ringrazio per la cortese ospitalità.
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