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A Sciambere della guerra pacifica e della pace guerreggiata

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 17 febbraio 2007

Ciao Se, mi rivolgo a te perchè c'è una cosa che proprio non riesco a capire. Come sai io e te non la pensiamo allo stesso modo, ma tante volte abbiamo avuto idee comuni spesso dovute al buon senso e sempre prive di qualsiasi demagogia. Oggi tornando a casa ho visto Roma piena di manifesti contro la base di Vicenza e tutti con bene in vista i simboli politici di appartenenza e naturalmente sono tutte sigle nell'attuale governo a questo punto mi chiedo: ma come si può votare candidamente una cosa per dare il culo agli americani e poi fare dei manifesti "firmati" per andargli contro? Ti giuro la trovo una follia per me che non sono di sinistra, ed una presa in giro per chi da anni si batte per certi ideali e poi quando i suoi leader arrivano a poter cambiare finalmente ciò nel quale credeva si vede tradito e aizzato a manifestare contro se stesso. Se avrai voglia di dirmi il tuo pensiero ti prego di farlo come sempre, tanto qui non parliamo di politica ma di politici..... Un saluto Maurizio Martorella Che siamo davvero giunti ad essere il "partito di lotta e di governo" di cui a tempo debito si parlò? No, a mio parere quello era un altro paio di maniche, qui si veleggia dalle parti della schizofrenia politica, perchè anche se la politica è l'arte del comporre le diversità, non si può continuare a viaggiare a colpi di ossimori con le pacifiche guerre e con la pace guerreggiata. Se potessi Maurizio domani tornerei a Vicenza per manifestare non contro la nuova base americana, ma pure contro quella vecchia la caserma Ederle, da cui per caso sono anche passato, all'estero in terra italiana, tanti anni fa quando la Repubblica Italiana mi impose di vestire il grigioverde e la tuta mimetica, mica per giocare ai tonti sui monti, per farmi il culo per 15 mesi 15 a lire 208 il giorno (specializzazione più alta dell'esercito inclusa). Tu dirai che è il solito antiamericanismo del solito vecchio comunista, la viscerale avversione alla Nato etc. ma non è così Maurizio. Gli è (direbbe un fiorentino) che mi sono proprio rotto le palle di essere trattato da suddito del signor Bush e da chi l'ha preceduto, e credo che la collaborazione militare con gli USA potrebbe essere possibile solo dopo che lorsignori a stelle e strisce avessero consegnato alla giustizia italiana quel briacone delinquente volante che tranciò i cavi della funivia del Cermis e la vita di 17 persone, dopo che fosse fatta stata giustizia per Nicola Callipari, dopo che ci avessero spiegato cosa hanno visto (e fatto) nei cieli di Ustica e nelle acque livornesi prima e dopo il rogo del Moby Prince, dopo che si fossero presentate alla sbarra a Milano quelle due dozzine di spioni a cui si deve l'ultima (nota) porcata targata siaiè, come la pronunciano loro, del rapimento dell'Imam. Certo indipendentemente da quanti saranno a Vicenza, indipendente dal fatto che che ci sia o meno qualche demente spontaneista o qualche provocatore professionista (magari pagato dalla siaiè che ce l'ha di vizio) a far casino oltre il dovuto, non mutera la nostra politica "verso l'amico Governo degli Stati Uniti"; ma un segnale forte sarà meglio che arrivi da Vicenza, perché chi governa l'Italia (ora e dopo) abbia un po' più di remore verso l'ammainamento di mutande prossimo venturo. Amen


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