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Mezza banana amara

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 ottobre 2008

MARCIANA. Dalla recente e azzeccata manifestazione del triathlon elbano spunta la protesta di un concorrente elbano, squalificato per aver ricevuto l’aiuto, non consentito, di mezza banana, mentre era in testa alla gara. “Vorrei esprimere tutta la mia amarezza. Durante la gara, mi sono sentito gridare da un giudice, che ero squalificato per aiuto esterno, incredibile”. E’ Massimiliano Adriani, un 45enne concorrente, amante della bicicletta fin da ragazzino. “In tutti questi anni ne ho visti di furbi che riuscivano a piazzarsi nelle prime posizioni a discapito degli onesti come me, che pedalano contando solo sulle proprie forze”. Adriani, non si dà pace:” Aver ricevuto una mezza banana da un mio compagno staffettista di nuoto, quando ormai mancavano soltanto 10 km all'arrivo ed ero in testa, è assurdo. Avevo rimontato tutti gli avversari e mi chiedo come possa, una mezza banana, essere considerata un aiuto esterno. Cosa può influire in una gara di 180 km in sella per quasi 6 ore? Il giovane giudice, ha applicato il regolamento alla lettera e ci ha squalificati, vanificando un duro impegno, mesi di preparazione e sacrifici dei miei compagni e il mio. Tempo sottratto al lavoro e alla famiglia”. Irremovibile il giudice e non è stato ammesso neppure un ricorso, fa notare lo sportivo. “Penso che abbandonerò di nuovo le competizioni,-conclude Adriani- prima mi sentivo frodato dagli avversari, adesso punito da un giudice. Ho sempre corso per passione e soddisfazione personale senza vantarmi dei miei risultati. Un giudice dovrebbe valutare tutto questo prima di dare la sentenza. Stavo al settimo cielo con la mia rimonta, con la gente che mi gridava incitandomi e applaudendo. Tanta fatica, concentrazione, non credo che mezza banana, mi possa aver aiutato a vincere la mia frazione


triathlon partenza

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