Torna indietro

Un San Silvestro partecipato, divertito e senza spiacevoli effetti collaterali

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 02 gennaio 2007

Anche a Portoferraio si vanno affermando nuovi costumi che nstanno prendendo piede ovunque. Così da tre anni a questa parte una delle più frequenti (tavolta angoscianti) domande che si pongono durante le feste natalizie: "Che si fa per l'ultimo?" ha trovato una risposta portoferraiese: "Noi si mangia a casa (o in pizzeria, ristorante) poi si scende a festeggiare in piazza!" Che sottintende "Così non si va a farci spellare in uno dei tanti cenoni, veglioni, onerosi quanto pallosi, dove si mangia e si beve troppo e male e ci si diverte quanto ad un mortorio". Qualcuno ha azzardato di conseguenza una valutazione secondo la quale non si era mai vista tanta gente in Piazza ed in Calata a Portoferraio. L'operazione dell'Assessore al turismo Paolo Andreoli è stata dunque condotta in porto secondo le aspettative. Senza grandi nomi, e puntando soprattutto a coinvolgere il volontariato, si è imbastita una serata di S.Silvestro che ha soddisfatto i visitatori ferajesi.doc ma anche provenienti dal resto dell'Isola che in buon numero si sono "calomati" su Portoferraio e poi tanti, tantissimi divertiti turisti. Festa ben riuscita a partire dal pomeriggio Iniziata nel pomeriggio con giochi e animazione per i bambini, un'incentivo ad arrivare in anticipo e scaglionati lasciandosi il tempo per una puntata al ristorante o al bar (che hanno lavorato come in vendemmia). Poi nella "nassa" del centro storico, con le auto chiuse fuori dalla Punta del Gallo. E allora in una serata favorita da una temperatura più che primaverile il centro storico è diventato una festosa bolgia con trenini e macarene sotto il palco ed incroci dei i flussi musicaldanzanti in tutta primitiva spensieratezza Il tranquillo disordine pubblico era assicurato, nessuna preopccazione per gli agenti che presidiavano discretamente la massa di persone in movimento: lo si deduceva anche dal flemmatico passeggiare in coppia in piazza del Capitano della Finanza Marricchi e del vicecomandante dei Carabinieri Elbani Tenente Papasodaro. Ma in piazza c'erano altre trasmigrazioni: quelle dirette verso gli stand delle salsicce e bistecche alla brace, o verso i frati dell'inarrivabile mastro frataio Paolo Magagnini della Croce Verde p ancora quelle dei genitori e nonni che i bimbi tiravano a forza verso i gonfiabili e pgli altri giochi.Free climbing e "gonfiabili" per poi esercitarsi al Free Climbinbg sulla parete artificiale attrezzata. Dopo molti con la scusa di superare l'emozione del pargolo rampichino puntavano verso il Vin brulè di Arcangelo molto gradito dai soliti aficionados del bar e dagli avventori occasionali. Una nota finale è per i fuochi artificiali che si sono fatti napprezzare e per i troppi autonomi botti che si sono fatti apprezzare molto meno. Ma si deve anche dire che almeno statisticamente gli elbani sono stati sotto il versante botti assai virtuosi: S.Silvestro è trascorso tranquillo senza Particolari problemi per le assistenze mediche e per i Vigili del fuoco. Limitati quindi a lievissime scottatore (da petardo o da salsiccia?) da cura casareccia, e da ugualmente domestico smaltimento di sbornia, gli effetti collaterali del San Silvestro 2006 all'Isola d'Elba.


Paolo andreoli

Paolo andreoli

san silvestro 2006  1

san silvestro 2006 1

San silvestro 2006  2

San silvestro 2006 2

San Silvestro 2006 3

San Silvestro 2006 3

San Silvestro 2006 4

San Silvestro 2006 4

San Silvestro 2006 5

San Silvestro 2006 5

San Silvestro 2006 6

San Silvestro 2006 6

San Silvestro 2006 7

San Silvestro 2006 7

san silvestro 2006 fuochi 8

san silvestro 2006 fuochi 8