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Elezioni - Quesiti ai candidati sindaci, 10 - Ragone e Bulgaresi sul Comune Unico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 06 giugno 2009

Con la pubblicazione degli ultimi due interventi dopo il quesito sul Comune Unico pervenuti in tempo utile per il rispetto del silenzio elettorale da Giansaverio Ragone ed Anna Bulgaresi, si chiude la nostra serie degli "Speciale Elezioni 2009". Da notare che la carrellata sulla "questione delle questioni" è completa solo per quanto riguarda i candidati Campesi e Marcianesi, e che gli interventi finali sono di segno opposto: favorevole Giansaverio Ragone, contraria Anna Bulgaresi. Tanto a Campo quanto a Marciana quindi si sono registrate posizioni differenziate dei candidati rispetto al problema. Giansaverio Ragone: Un assetto comunale diverso, da realizzare entro il 2015 Come scritto nel nostro programma la semplificazione istituzionale è una priorità per tutta l’isola ed intendiamo promuovere da subito incontri e dibattiti con tutte le altre amministrazioni ed istituzioni, finalizzate a delle consultazioni popolari, che portino ad un cambiamento condiviso dai cittadini. Ci troviamo in una fase di crisi economica senza precedenti ed è proprio ora il momento giusto per affrontare con coraggio i cambiamenti necessari per dare un assetto istituzionale più moderno al nostro territorio. La divisione in 8 Comuni ha origini antiche, e motivazioni legate all’antica economia agro pastorale, oggi bisogna cogliere l’opportunità di essere uniti in un'unica forma istituzionale che rappresenti tutta l’isola, nel rispetto però di una divisione in frazioni o municipalità. Ci sembra prematuro suggerire la forma istituzionale più adatta alle nuove esigenze dell’ Elba, che deve essere frutto di un serio e ponderato confronto, quello che è certo è che oggi l’Isola d’Elba non ha nessuna personalità giuridica e dunque nessun titolo per poter rappresentare i propri interessi. Queste ultime elezioni sono l’ennesima riprova che mentre all’Elba ci si divide per futili motivi, dal continente si continuano a prendere le decisioni fondamentali per il nostro futuro, spesso senza alcuna attinenza alle nostre reali esigenze. Noi crediamo nella democrazia a tutti i livelli, riteniamo dunque che debbano essere i cittadini a eleggere chi debba governare sia l’Elba intera che le frazioni. Questo schema, rappresentabile con la PROVINCIA dell’Elba o dell’Arcipelago Toscano, è forse troppo costoso e complesso, ma può essere simulato facilmente dando al Comune dell’Elba, una particolare autonomia economica e decisionale sancita da una legge speciale, di cui ormai si sente l’esigenza per tutte le isole minori. L’Elba è l’isola maggiore delle minori ed a noi spetta l’onere di richiedere e ottenere quanto necessario per la sopravvivenza delle comunità isolane. Se non approfitteremo di questo particolare momento di cambiamento per ammodernare il nostro sistema istituzionale, la nostra economia rimarrà soffocata dalla attuale babele amministrativa, dai costi spropositati per tutti i sevizi (acqua, trasporti, energia, rifiuti, sanità), dalla mancanza di un piano strategico di sviluppo, e soprattutto dalla litigiosità e politicizzazione eccessiva creata da una moltitudine di centri di potere inutili. All’ Elba dobbiamo ricreare coesione sociale ed istituzionale, noi ci impegneremo a farlo a partire da Campo per poi diffondere questo valore in tutta l’isola. Il nostro obbiettivo è raggiungere un diverso assetto istituzionale per l’Elba il prima possibile e comunque entro il 2015. Anna Bulgaresi: Decisamente contrari al Comune Unico che non serve ai marcianesi La nostra risposta al tema “comune unico” è netta, decisa e determinata ed è riportata in grassetto sul nostro programma: “siamo contrari alla istituzione del comune unico”. Vogliamo essere chiari su questo punto, così come su altri, e per questo lo abbiamo rimarcato in tutti gli incontri che abbiamo avuto con la popolazione. Non si tratta di campanilismo, ma della consapevolezza che unire tutte le municipalità isolane non porterebbe alcun vantaggio ad un comune come il nostro che ha il territorio, sull’isola, più grande, ma un numero di abitanti fra i più bassi. Chi garantirebbe l’adeguata rappresentatività ai nostri elettori ? Chi garantirebbe la difesa dei loro diritti ? L’isola ancora oggi non è tutta uguale, ci sono origini, modi di pensare e di approcciarsi alla vita diversi, chi conosce gli “Elbani”, sa che la mentalità di un riese è molto differente da quella di un marcianese, non dico migliore o peggiore, dico diversa, perchè diverse sono le origini, e le tradizioni culturali e lavorative. A chi sostiene che un comune unico porterebbe una ottimizzazione delle risorse ed un risparmio soprattutto in termini economici, diciamo che la collaborazione con le altre municipalità è un obbiettivo che ci vede totalmente favorevoli, esempi come quelli del gruppo intercomunale della protezione civile, ma anche la collaborazione per la gestione dei campi solari o della gestione del servizio degli educatori nella scuola, sono esempi già esistenti e debbano essere proseguiti ed ampliati dove è possibile, per questo motivo credo sia oggi più che mai importante intrecciare collaborazioni con i comuni confinanti con il nostro proprio nell’intento di migliorare alcuni servizi. Questa collaborazione potrebbe, e sottolineo potrebbe, costituire la base per una riunificazione dei tre comuni del versante occidentale in un'unica municipalità, ma ciò dovrebbe avvenire con il pieno consenso di tutti i cittadini e dopo avere dimostrato con i fatti,e non solo con le parole, che questa unione rappresenta un reale vantaggio per gli abitanti della zona.


campo elba panorama golfo cote spaccata

campo elba panorama golfo cote spaccata

Marciana aerea

Marciana aerea

Speciale Elezioni 2009 bis

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