E’ tornato al suo posto, nella Cappella Votiva della chiesa del Santissimo Sacramento di Portoferraio, il quadro raffigurante l’affondamento del piroscafo Andrea Sgarallino. L’opera del pittore Ovidio Gragnoli, nato ad Arcidosso e vissuto a Firenze, risale al 1951. E’ stata sottoposta ad un trattamento di restauro durato circa un anno. Dopo la bonifica del pannello di legno (2 metri per 1,50) attaccato dai tarli, il pittore elbano, Marcello D’Arco, ha restituito le forme ed i colori. Il quadro raffigura un giovane che emerge dalle onde della rada di Portoferraio, disseminata di croci, e viene accolto da un angelo. Si riferisce alla tragedia del piroscafo che faceva servizio civile sulla tratta Piombino-Portoferraio, affondato da un sottomarino inglese la mattina del 22 settembre 1943, in cui morirono circa trecento persone. Una particolarità del quadro sono i volti. Per il giovane posò il vulcanico Gaetano Donati, per anni titolare della lavanderia di via Carducci, per l’angelo la signora Renza Boni, cugina di Lucio Boni, storico esponente del partito Liberale di Portoferraio. Nei giorni scorsi il quadro restaurato è stato presentato ai governatori dell’Arciconfraternita, alla presenza della signora Renza Boni e Michel Donati, figlio dell’indimenticato Gaetano.
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