Ci sono giochi notevoli di contrasto che colpiscono sin dall’ingresso, figure leggere di bronzo massiccio nell’atto di spiccare il volo, paesaggi e colori mitteleuropei tuffati nel mare mediterraneo che circonda la Torre delle Linguella. E il motivo si ripete, salendo su per le scale avvolgenti della Torre dove la scultrice Karien Hijtlager–Palm e il pittore Marius Bauer, entrambi olandesi, hanno allestito la mostra “DutchArt 03”. Le tavole di Bauer sono il risultato di un percorso intenso alimentato da ripetuti cambiamenti, da stratificazioni di idee e metodi che sembra siano approdati in una pittura sofisticata, sovrapposta, dai mille messaggi. Emblematici sono i paesaggi, impressi realmente solo per una piccola parte, e poi resi in negativo, velati, stracciati, interrotti e inquadrati in geometrie troppo perfette per appartenere al loro stato di natura. Oppure i quadri, rappresentando oggetti semplici, come ad esempio strumenti per il disegno, giocano sulla continua immaginazione di ciò che essi, raffigurati così inerti, sarebbero invece capaci di realizzare una volta utilizzati dalle mani esperte di qualcuno. La tecnica, ci dice Bauer, consiste nell’usare colori acrilici, usufruendo anche del collage di materiali estemporanei, pagine gialle ad esempio, tuffate prima nel colore per meglio assorbirlo e poi il tutto protetto da uno strato di vernice trasparente. La vernice che protegge dai cambiamenti del colore inflitti dal tempo “quando io non ci sarò più a ritoccarli” dice il pittore con appena un inquieto senso del trascorrere. Le sculture in bronzo di Karien Hijtlager accennano figure umane “incompiute” o astratte ma che hanno il tratto umanissimo della manipolazione evidente, delle tracce fresche lasciate dalle dita sporche del suo autore. E forti sono le passioni che sprigionano: corpi avvinghiati, equilibri conquistati con fatica, voglia di colonizzare l’aria con voli tenaci, la materia che non si esaurisce in sé ma che condiziona, con la sua forma che si impone, l’interpretazione di ciò che le è intorno. La mostra dei due artisti olandesi, che hanno alle spalle esposizioni, oltre che nel loro Paese di origine, anche in Francia, Svizzera, Stati Uniti e Italia è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 fino al 22 maggio, con un nuovo contributo negli ultimi due giorni: la musica di Joost Vuurs autore olandese che vive dal 2001 in Umbria, autore dell'ultimo cd "Umbria impressioni". Un evento, questo della Linguella, veramente godibile, tra i più importanti della stagione, un respiro davvero europeo che arricchisce e gratifica la città di Cosimo.
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