Una pompa di benzina deserta, un giro di basso, “I heard it thrugh the grapevine”, i Creedence Clearwater alla radio. Uno sparo. Nessun motivo, e una vita è cancellata, nessun motivo, e una vita esiste, viaggia su di una Cadillac bianca. E’ musica da negri, nasce dentro, taglia l’anima, nessuna destinazione. Uno sparo, una vita, cazzo le sigarette, nemmeno le birre hai preso. Solo uno sparo, negro, una manciata di spiccioli, la macchina taglia il sud da est a ovest, mai torna indietro, la Cadillac bianca, mai a nord. Huston, troppa gente, centri commerciali, strade senza nome, è facile sparire, perché nascondersi? “I’ m on fire”, Doors alla radio, è musica da bianchi. Sempre a sud, working class e piattaforme petrolifere, questa chitarra di chi è? Gamberi alla griglia, uno sparo, nessun motivo. Almeno questa volta prendi birre e sigarette. Eddie, Roy Bob, Della, di chi il destino che viaggia sulla Cadillac bianca? Chi è inseguito, chi fugge? Da che cosa stai scappando, poliziotto di merda, chi insegui Rule Hooks? I due bastardi o te stesso? Tu, il cane e quel pick up rosso parcheggiato nel retro del motel, uno sparo anche per voi, fantasmi del cazzo, dove sta l’America mister president? Finalmente Willie Nelson, musica da bianchi. Uno sparo ancora. “On the road again” canta quello. Chi è Eddie e chi Roy Bob, poliziotto? La città spaventa, meglio gli alligatori che le mall di Huston, il passato non angoscia. Paralizza. Stessa origine, stessa musica, stesso palcoscenico per la fine. Ma prima il dubbio, il confronto con un fardello che pesa. Chi è Eddie e chi Roy Bob, poliziotto? Unico riferimento una Cadillac bianca nel niente del sud, ma non è la tua musica. “Sweet Home Alabama”, è facile perdersi se i Lyniard Skynyard guidano con te, sul pick up rosso ma non è musica da negri, Eddie spara, o spara Roy Bob, Della non sente la musica che taglia il sud, quella che non si deve ascoltare. Che cosa è normale sulle strade del Texas? Gomme consumate lungo la costa del Golfo, una chitarra, acquitrini e sabbia. Marvin Gaye, anche lui in attesa di un colpo di pistola: “What’s happening brother”. Musica da negri. Questo è il sud, America, il tuo niente sulla litoranea dove si mischiano spari inutili, destini intrecciati e note non richieste. La Cadillac bianca affonda nel destino di cinque persone, qualcuno sopravviverà, altri no, musica da negri cazzo, suonando quella qui non si campa. “What’s Going On”. La macchina solca la notte e le vite di chi incontra, di chi non ha il coraggio o la possibilità di nascondersi dietro il niente che li circonda. Anche questa è America. «Lui stava accanto alla Caddy, a tormentarsi l’orecchino e ascoltare Ray Bob, che parlava ancora on tono pacato, ma sentiva cha la rabbia gli montava dentro, gli ribolliva, e che diceva. Che razza di compagno del cazzo, amico. La prima passera che ti butta l’occhio addosso, mandi tutto a puttane.» Eddie e Roy Bob, Della. Chi è inseguito, chi fugge? Poliziotto di merda. Cappello Stetson tesa larga, stivali in anguilla, camicia e bolo tie. E’ il sud che ti manda, sopra quel Dodge Ram rosso insegui i tuoi incubi, questa non è musica da negri. Uno sparo, una Caddy bianca, una scia di sangue. Cosa è passato e cosa è presente? La strada verso il niente conduce ovunque se solo sai cosa cercare . Ranger bastardo. Ma poi qualcosa unisce, le note salgono, scendono e risalgono, cercano il paradiso e ciascuno di noi. Ancora uno sparo, chi prende le sigarette? “Stairway to Heaven”, né bianchi né negri. Solo esserci. Questa volta sono i Led Zeppelin a scandire il ritmo del motore di una Caddy bianca su cui viaggia il destino di Eddie, ma forse è di Roy Bob, o magari di Della e di Rule Hooks, poliziotto in bolo tie. America per tutti. Uno sparo, una pompa di benzina per rifornirsi, la strada, la voglia di sparire, l’ansia di esserci. “You got me on so bad”, J.J. Cale, bianchi o neri, armati o no. Basta non avere un destino. Christopher Cook ROBBERS Einaudi -Stile libero- € 14,50
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