Un venerdì nero (17 per i più superstiziosi) per i collegamenti Toremar da e per l’Elba. I guai per la verità erano cominciati giovedì sera quando la motonave Aethalia, probabilmente per un guasto, ha sbattuto contro il molo di Piombino durante le manovre di attracco. Nessuna conseguenza per i passeggeri ma la prua della nave risultava abbastanza seriamente danneggiata, tanto da sospendere le corse successive. È perciò saltata anche la prima corsa di venerdì alle 5 e 10 da Portoferraio, un orario strategico per chi deve recarsi assai presto in continente. I passeggeri vedendo che la nave non si trovava a banchina hanno reagito con rabbia e costernazione. Il danno della nave era tale da far saltare anche la corsa delle otto, poi la prua è stata riparata con un cemento a pronta presa ed è rientrata in servizio. Ma il traghetto dovrà recarsi nel cantiere di Livorno per le riparazioni definitive. Intanto sale la protesta anche per l’entrata in servizio dell’aliscafo Pacinotti, un mezzo veloce ma non troppo, più lungo del Fabricia, per questo motivo non adatto allo scalo del Cavo. Così sarà dirottato per lo scalo intermedio a Rio Marina, e la corsa si allungherà fino a durare un’ora e dieci. Il prezzo sarà lo stesso, cinque euro e 25 da Portoferraio per i residenti, circa il doppio per gli altri. Quando si dice la convenienza!
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