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Morta per "shock anafilattico" a Portoferraio: interrogazione di AN - comunicato ASL

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 novembre 2006

«La Regione prenda in fretta provvedimenti nei confronti della Asl di Livorno, da mesi teatro costante di fatti gravissimi». Questa la richiesta avanzata dal gruppo di An in Consiglio regionale, che interviene nella drammatica vicenda della morte per (PRESUNT0 ndr)choc anafilattico di una anziana paziente all’ospedale di Portoferraio. Sul caso ora il Presidente di Alleanza Nazionale in Regione Toscana Maurizio Bianconi e i Consiglieri regionali del suo gruppo Marcella Amadio, Marco Cellai (membro della Commissione regionale sanità), Andrea Agresti, Giuliana Baudone e Roberto Benedetti hanno presentato stamani una interrogazione urgente al Presidente della giunta Martini, chiedendo risposta scritta. «Una signora di 75 anni – ricostruiscono gli esponenti di An nell’interrogazione – si è recata nel reparto di oculistica di Portoferraio, in provincia di Livorno, per sottoporsi ad un’operazione di routine alla cataratta. La paziente è deceduta per choc anafilattico». «La paziente – scrivono ancora i consiglieri regionali – tre mesi fa aveva subito un operazione simile, anch’essa eseguita in anestesia locale, prassi che non prevede la visita anestesiologica e per la quale circa mezz’ora prima dell’intervento viene somministrato un antibiotico per bocca». Questi i fatti -affermano in chiusura gli esponenti di AN - dunque, la richiesta alla Regione di intervenire con urgenza prendendo provvedimenti verso «la Asl livornese che da mesi registra fatti gravissimi». A.N. pare quindi aver basato l'interrogazione sulle notizie della vicenda che erano state pubblicate da TeleElbaNews nella edizione di martedì scorso. Ma con il passare delle ore il quadro si è fatto un po' meno definito, a partire dalle cause della morte. Il perito incaricato dell'esame autoptico si è riservato infatti di trarre le conclusioni entro i 60 giorni di legge, dopo aver visionato le analisi dei campioni di tessuto prelevati. Lo shock anafilattico sarebbe quindi solo una delle possibili cause del decesso della signora, che peraltro pare avesse già assunto la sostanza che avrebbe scatenato la violenta crisi e che lamentava una cardiopatia. Così, mentre l'autorità giudiziaria ha aperto sul caso un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo è vero anche che non c'è ancora nessuna persona iscritta al registro degli indagati. In tal senso si deve prendere atto che Giovedì 16 Novembre è infine giunta dagli uffici della ASL 6 zona Elba una breve nota a firma della Direzione Medica del Presidio Ospedaliero portoferraiese, nella quale si puntualizzavano alcuni aspetti della vicenda. "Relativamente all’evento verificatosi in data 08.11.2006 - recita il comunicato della ASL 6 - presso il poliambulatorio di questo Presidio Ospedaliero si precisa che l’intervento dell’Autorità Giudiziaria è strettamente legato alla circostanza del decesso, avvenuto in luogo pubblico. Da una prima analisi dei fatti - si chiude la nota - non sembrerebbero emergere elementi di responsabilità riferibili alla struttura; restiamo comunque in attesa di eventuali comunicazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria.


ospedale 3

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