La formazione a distanza entra nella pubblica amministrazione. Fra qualche settimana i Comuni toscani avranno a disposizione 50 moduli formativi on line nuovi di zecca, cui se ne aggiungeranno altri 50 a partire dal prossimo anno, per aggiornare e accrescere le competenze professionali dei propri dipendenti. Il tutto senza costringere gli interessati a spostamenti faticosi, evitando al minimo le perdite di tempo per trasferte in aule magari lontanissime dalla propria sede di lavoro e permettendo, grazie all’estrema flessibilità, un uso ottimale dei tempi, sia in relazione alle esigenze lavorative che a quelle dell’organizzazione della vita personale. “A rendere possibile, per la prima volta in Italia, una simile esperienza - spiega l’assessore regionale all’istruzione formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini - è l’organizzazione di Trio (tecnologie, ricerca, innovazione e orientamento), il sistema regionale toscano della formazione a distanza, gestito attraverso il raggruppamento d’impresa TrueLearning, che, con oltre 70 mila utenti registrati e circa 800 corsi in rete, ha ormai largamente superato la fase della sperimentazione per accreditarsi come uno strumento consolidato del sistema toscano della formazione e un prezioso veicolo per ampliare l’accesso all’apprendimento, per tutti e a tutte le età, in una prospettiva di formazione lungo tutto l’arco della vita”. L’utilizzazione di Trio nella pubblica amministrazione viene introdotta da un’intesa finalizzata al miglioramento della qualità della pubblica amministrazione locale attraverso l’e-learning, siglata da Regione Toscana, Anci Toscana, Uncem e Urpt. A questo è poi seguito un accordo fra Anci e organizzazioni sindacali che ha riconosciuto il valore dell’attività formativa anche ai fini delle progressioni economiche orizzontali e verticali, demandando condizioni e criteri attuativi alla contrattatzione dei singoli enti. I corsi on line proposti ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni dal sistema di teleformazione e accessibili grazie a un computer, un semplice clic, senza bisogno dii spostarsi dalla propria postazione di lavoro abituale, saranno quindi in tutto e per tutto riconosciuti come i corsi tradizionali. Come per tutti i prodotti di Trio, i corsi potranno essere accessibili anche da altre pubbliche amministrazioni in tutta Italia. Fra i moduli in corso di collaudo nella pubblica amministrazione, possiamo citare ad esempio quelli nel campo dell’attivazione di finanziamentii nel settore dei beni culturali, le relazioni con gli utenti dei servizi, gli strumenti di gestione di enti e partecipate, il monitoraggio e la valutazione delle attività, la gestione del territorio, le tematiche dell’immigrazione, i tributi, la contabilità, l’e-government, la protezione civile. Oltre a questi, potranno essere utiilizzati anche gli altri corsi già presenti in Trio, come quelli di informatica, lingue, mercato del lavoro, pari opportunità, marketing, management. Ma non è tutto. Anche nelle pubbliche amministrazioni si potrà usufruire dei servizi forniti abitualmente da Trio come i tutor on line, le aule virtuali, i web learning group che potrebbero essere organizzati dagli stessi Comuni. “I vantaggi per Comuni e dipendenti – sottolinea il Presidente dell’Anci Toscana Paolo Fontanelli, Sindaco di Pisa – sono evidenti: a cominciare dal fatto che una struttura i cui dipendenti sviluppano maggiori competenze è più efficiente e produttiva. Grazie a Trio i dipendenti in formazione non dovranno muoversi dal posto di lavoro, seguendo i corsi in ufficio nei tempi morti, oppure tramite il telelavoro, costruendo il proprio percorso formativo in maniera flessibile e adatta alle proprie esigenze, personalizzando al massimo il corso. Starà poi alla contrattazione decentrata presso i singoli enti trovare i collegamenti fra formazione, retribuzione, sviluppo di carriera”. Per rendere operativa l’iniziativa, Trio e Anci Toscana firmeranno una convenzione attuativa che metterà immediatamanente a disposizione i moduli già pronti e creerà le premesse per il loro successsivo ampliamento e diffusione. Nel frattempo sta partendo una campagna informativa per far conoscere l’iniziativa a tutti i Comuni, articolata in convegni, sportelli, stand e un percorso di presentazione capillare nel territorio e nelle istituzioni delle dieci province toscane.
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