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Il successo de "Il mio Canto Libero - C'era una volta il beat"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 25 ottobre 2006

Una serata indimenticabile all’insegna dell’amarcord quella che si è svolta sabato sera presso l’Hotel Elba International di Naregno (Capoliveri). Un pubblico numerosissimo e caloroso, proveniente da tutta l’isola, ha partecipato all’iniziativa benefica a favore di AMREF (African Medical and Research Foundation) Italia Onlus “Il mio canto libero: C’era una volta il beat” il cui incasso servirà per la costruzione di un pozzo in un villaggio del Nord Uganda (Africa), una zona falcidiata da oltre vent’anni da una sanguinosa guerra civile che ha decimato la popolazione, adulti, donne e bambini.. Come da copione, si sono alternati sul palco, allestito nel salone dell’hotel, praticamente tutti i complessi musicali elbani che calcavano le scene negli anni ’60 – ’70: Elba Melody, I Napoleoni d’Oro, I Tati, I Condors (Ritrovati), I Principi Azzurri, I Fachiri, Gli Alisei, I Boh, I Carabi, I Lord, I Figli del Sole, The Sugar Boys, The Magic Sound e Roberto Germanò. Un’occasione che ha visto “l’incontro” dopo tanti anni, di vecchi amici, ormai persi di vista, alcuni dei quali vivono ora fuori dall’isola. Rispolverati gli strumenti, i musicisti, visibilmente e comprensibilmente emozionati, hanno dato prova di intatte qualità musicali e canore esibendosi nei loro cavalli di battaglia dell’epoca. E’ stata anche l’occasione per salutare e premiare con una targa ricordo alcuni personaggi che allora facevano parte dei complessi musicali e che ora vivono fuori dall’Elba ma che con l’isola hanno mantenuto e mantengono uno stretto contatto. E’ il caso del Prof. Enrico Castellacci, medico sportivo della Nazionale di Calcio campione del mondo, del Dottor Stefano Libotte, alto dirigente della Banca Nazionale del Lavoro, entrambi componenti del gruppo “Gli Alisei” e di Dimitri Frangioni. Un ricordo è andato anche ai compianti Fleris Chionsini, Mario Parlanti, Edelwaiss Rubini, Paolo Paoli che molto hanno dato alla musica elbana. Il gruppo dei Ritrovati di Cavo hanno eseguito “Portami tante rose” dedicandola a Pieraldo Caprilli, leader del gruppo dei Condors, Sono state consegnate targhe ricordo alla memoria di Alfredo Napoletano, ideatore del Microfono d’Oro, alla nipote Cristina figlia di Mario Parlanti, alla memoria di Valerio Querci, presentatore dei Microfoni d’Oro alla figlia Doretta ed infine alla nipote di Luciana Angiolella che non è potuta intervenire alla manifestazione. La serata si è conclusa con le note di “Il mio canto libero” di Lucio Battisti e Mogol, cantato da tutti i musicisti in un tripudio di folla festosa ed emozionata. L’appuntamento, si augurano tutti, è rimandato al prossimo anno e l’intento degli organizzatori è quello di coinvolgere anche i complessi musicali di Piombino e dintorni che negli anni ’60 e ’70 rivaleggiavano con gli elbani.


Napoleoni d'oro

Napoleoni d'oro

Fachiri

Fachiri