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MARATA: è anche una storia di locali ed ambigue mezze-tacche

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 22 ottobre 2006

L'ordinanza del GIP Anna Favi con la quale si accolgono sette delle nove richieste di arresto in ordine all'operazione MARATA è un'infinito papiro che si srotola giorno dopo giorno nel racconto dei colleghi del Tirreno, e che fornisce particolari diversi sulle tecniche di riscossione le "guappate" le minacce, gli schiaffoni; sembra un (brutto) film con un complicato cast in cui ci sono gli attori principali, le spalle, i generici e le comparse. Soprattutto quella che emerge è la fotografia di un'isola dove si aggirano non poche mezze-tacche, furbetti per loro conto dediti ad affari poco chiari, che si dimostrano molto ossequiosi o tributari del capo, che questi spreme ed usa e pilota, ma che in fondo disprezza perchè parlando con chi conta si riferisce ad alcuni di costoro con la definizione di "quello scemo". C'è chi cambia assegni, c'è chi si fa un giretto in Campania per consegnare soldi, c'è il rispettabile signore che concorda che cosa andare a dire ai Finanzieri dai quali è stato convocato insieme ad altri 14, col capo (siamo nel 2004) che da istruzioni, che sa perfettamente chi è stato convocato (!) ma che comincia a preoccuparsi ed a domandarsi chi può averlo eventualmente denunciato. Certo poi ci sono anche le "pure vittime" quello che finisce "becco e bastonato" che si prende una denuncia, una condanna a quattro mesi perchè i nuovi proprietari hanno operato un ampliamento abusivo di una casa che gli è stata strappata, ma che è ancora formalmente sua, c'è la storia di un commerciante rovinato, finito a firmare cambiali a nome dell'anziana madre e assegni postdatati a nome della moglie, c'è il carrozziere che si vede dimezzato il conto che ha presentato e si becca pure uno schiaffone. Ma, ripetiamo, quello che impressiona è la schiera degli ambigui, degli elbani che magari in questi giorni "dormono preoccupati", ma che, se se la caveranno a buon mercato, continueranno ad essere una sponda naturale per chi continua a mungere l'Elba e per i prossimi che sbarcheranno da queste parti con pessime intenzioni.


Portoferraio dalle Grotte

Portoferraio dalle Grotte