“La Festa della Toscana è anche un modo per far conoscere e valorizzare giacimenti artistici e culturali non abbastanza noti al grande pubblico”. Questo uno dei concetti espressi dal Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Leopoldo Provenzali in occasione dell’inaugurazione della mostra dell’artista fiorentino Nano Campeggi, intitolata ‘Volti del Novecento toscano’. “I ritratti di trenta grandi personaggi legati alla storia recente della nostra regione sono una testimonianza dell’amore dell’artista per la toscanità . Le istituzioni – ha dichiarato Provenzali – devono porsi costantemente l’obiettivo di fare reale divulgazione, perché solo così si potranno superare steccati, limiti, marginalità. La toscanità ha mille facce: quella del Novecento è particolarmente significativa e Silvano Campeggi ha il merito di essere un grande comunicatore. Come dimostrano i meravigliosi manifesti creati per film che hanno fatto la storia del cinema: “Via col vento”; “Un americano a Parigi”; “L’amore è una cosa meravigliosa”, “Cantando sotto la pioggia”. “Tra i ritratti ci sono quelli di Roberto Benigni, Pietro Annigoni, Mario Monicelli, Vasco Pratolini: come a confermare la scelta di una benefica ‘contaminazione’ della cultura con l’arte, delle arti fra di loro. Cinema, teatro, pittura, letteratura - ha concluso il Vicepresidente Provenzali - espressioni antiche e contemporanee della conoscenza umana nelle sue elaborazioni migliori”. Assieme a Leopoldo Provenzali, sono intervenuti il Poeta Mario Luzi e il Sovrintendente per il Polo Museale Fiorentino, Professor Antonio Paolucci.
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