A Sciambere dell'Amato Fosico
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 20 ottobre 2006
Giusto un paio di giorni fa chiacchieravamo via e-mail con Marcello Cimino ed il discorso è caduto su "La Nuova Crenia" un antico (e un po' zuzzerellone" foglio elbano che riportava accanto al titolo due motti. Il primo era: "Lascia pur che il mondo dica, viva la spica, viva la spica!" il secondo: "Amato Fosico - acqua salmastra - vino acetoso - e una pollastra" Ragionavamo appunto sull'incomprensibilità del termine "crenia" e dell'espressione "amato fosico". Anche se collocato com'era nel motto tutto faceva pensare che non fosse roba piacevole, e poi dicevamo a Marcello che ci pungeva vaghezza di aver sentito a mo' di maledizione nella notte dei nostri tempi: "Nato da 'n cane! Ti pigliasse l'amato fosico!". Abbiamo quindi pensato che l'amato fosico poteva essere un modo dialettale di definire un'affezione fastidiosa ma non letale, buona appunto per le maledizioni, forse il "fuoco di Sant'Antonio. Questa mattina di punto in bianco ci siamo ritrovati con un raffreddore violentissimo, non il solito raffreddore, e con un mal di testa di tutto rispetto ma non il solito mal di testa, con le ossa che ci dolevano tutte in ordine alfabetico dall'anca all'astragalo fino allo zigomo, tosse, ma non la solità, più cattiva ...febbre e altri disturbi che la canzone non dice mai. Ci stanno curando convinti che la nostra sia una volgare sindrome para-influenzale di quelle, come dicono gli inglesi che curandosi bene passa in sette giorni, non curandosi ci mette una settimana ad andarsene. Ma noi sospettiamo di aver preso l'amato fosico .. lo avevamo evocato e magari abbiamo fatto incazzare qualcuno che ce l'ha augurato.
termometro febbre