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Controcopertina: Bio-shopper: la proposta per le isole esportata a terra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 20 ottobre 2006

Ambientalisti naturalmente soddisfatti per l’approvazione dell’emendamento presentato in Commissione ambiente della Camera per sostituire, dal 1 gennaio 2010, gli shopper di plastica con quelli biodegradabili. Una proposta che ricalca quella di Legambiente per l’eliminazione dei sacchetti di plastica dalle isole minori e che era stata fatta propria, sia pure come buona intenzione da attuare, dalla provincia di Livorno. Il fatto che oggi si estenda l’obbligo a tutta Italia è per il Cigno verde una bella soddisfazione: “L’obbligo di sostituire gli shopper con quelli di origine vegetale è senza dubbio un’ottima notizia – si legge in una nota degli ambientalisti - importante non solo per la tutela dell’ambiente e del territorio ma anche per alcuni settori dell’economia. Una scelta che porterà vantaggi non solo in termini di riduzione dell’abbandono di rifiuti ma che aiuterà in modo significativo a ridurre anche le emissioni di gas serra per le quali siamo in grave ritardo rispetto agli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto”. In Italia infatti si stima che la CO2 derivante dalla produzione di buste di plastica sia di circa 200mila tonnellate annue. “Non meno importante - conclude Legambiente- è poi la spinta che questa norma può dare all’industria chimica italiana, peraltro già protagonista in alcuni casi di esperienze d’avanguardia, ad investire nella ricerca e nella della produzione di materie prime biodegradabili


sacchetti plastica

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