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La carta delle isole europee

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 giugno 2008

I lavori di Insulae – Piccole grandi isole d’Europa si sono chiusi ieri con la Carta delle Isole Europee. Non una semplice dichiarazione d’intenti, ma un vero e proprio piano programmatico che risponde al fermento particolare che si respira intorno ai temi dell’insularità e ne promuove e tutela l’immenso patrimonio. In questi anni si è cercato di superare l’emarginazione e la vulnerabilità delle piccole isole, cercando forme di sviluppo alternative al turismo e cercando azioni comuni ed integrate fra le diverse isole europee. Per questo le parole d’ordine della carta sono: concertazione, coesione, compatibilità e coerenza, cooperazione. I rappresentanti delle isole italiane e delle delegazioni europee presenti (Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Svezia) si sono dunque impegnati a “favorire la crescita sociale e lo sviluppo economico di tutte le realtà insulari (…); creare uno spazio stabile di cooperazione tra le isole europee; promuovere gli interessi comuni nell’ambito dell’unione europea; favorire gli scambi tra le varie comunità isolane; attivare un GECT con altre isole del mediterraneo e dell’Europa (…); elaborare una proposta di “Parere di Iniziativa” per il Comitato delle Regioni d’Europa (…)” come recita il documento. Un documento importante quindi, che sarà diffuso in tutti i paesi con territori insulari in Europa; un punto di riferimento fondamentale, piattaforma programmatica per i prossimi mesi. Un altro gesto concreto, che ha dato ulteriore forza alle parole spese in questi giorni sulla necessità di promozione e valorizzazione delle isole minori italiane, è stata la presentazione, da parte di Zuegg Consulting, del nuovo marchio “Isole Minori d’Italia” per i prodotti tipici locali, di cui sarà titolare l’ANCIM, l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori. Si tratta di un marchio che promuove lo sviluppo e la tutela di prodotti agroalimentari e altre iniziative legate alle tipicità di questi territori. Una garanzia per vincere la sfida: la valorizzazione delle risorse socio culturali non dimenticando le origini di certe produzioni.


Capraia Cala Rossa

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