Martedi 17 presso la sede del Parco il dr. Giuseppe Carugno ha convocato gli amministratori elbani per un consuntivo dei suoi mesi estivi di commissariamento. Il Commissario Straordinario insediatosi in Giugno dovrebbe lasciare l'incarico dal prossimo mese, data in cui dopo il Parere delle Commissioni Parlamentari ed a conclusione dell'iter con la registrazione della Corte dei Conti subentrerà il neoPresidente Mario Tozzi. Dovrebbero poi essere ricostruiti e riprendere funzione anche gli altri organi del parco in particolare la delegazione di amministratori da inserire nel Direttivo del PNAT in rappresentanza della Comunità del Parco proprio per assicurare la rappresentanza delle esperienze territoriali, in questa direzione da segnalare l’inconsistenza della notizia relativa ad un incontro tra amministratori Ministro dell’Ambiente e Tozzi che, seppur richiesto dal Presidente della Regione Claudio Martini non è mai stato messo in agenda: Il commissario Carugno ha sottolineato il buon clima di collaborazione istauratosi durante il suo mandato con i sindaci. Auspicando una “gestione partecipata” dell’ente parco ha sostenuto che .la soluzione dei problemi non può venire dall’alto ma deve necessariamente giungere da chi vive quotidianamente il territorio., ed è proprio grazie ad un clima di collaborazione con il comune di Portoferraio che è stata raggiunta un. intesa sulla sede del Parco e su quella del polo didattico. L’ex caserma Tesei della finanza sarà infatti sede del polo didattico scolastico e quindi destinata ad un uso culturale secondo le attese del territorio. Il parco troverà invece la sua sede al secondo piano dell’ex-ospedale in via Hugo (attuale sede anche del centro per l’impiego situato al primo piano). Stabilita anche la sede del Corpo Forestale dello Stato presso un edificio scolastico tra quelli che risulteranno liberi dalla realizzazione del polo delle Ghiaie. Il ruolo del parco come interlocutore e non decisore -ha ribadito il dr. Carugno - è dimostrato anche dal Piano di gestione del Parco che sta per concludersi tenuto conto proprio delle osservazioni dei sindaci ed è lo stesso principio che ha mosso la costituzione di un protocollo di intesa con la Comunità montana. Per quanto concerne la questione di abbattimento e cattura dei cinghiali è stato ribadito che sono stati stanziati centomila euro di contributi e che è stato intrapreso un percorso collaborativo con la Provincia grazie al quale e stato istituito un gruppo tecnico di esperti i quali hanno predisporranno un piano cattura cinghiali attraverso recinti, i corral, in cui farli confluire a gruppi. Stanziati anche sessantamila euro per un intervento triennale “antierosione” per salvare i querceti minacciati del lepidottero esfoliatore. Finanziamenti per cinquantamila euro per attracchi e pontili su Pianosa dove peraltro sono stati coordinati i servizi di traghettamento effettuati dalle varie cooperative e dove sono stati completati i lavori presso Villa Literno. Su Pianosa anche una precisazione di rilievo: Carugno rispondendo ad una domanda dei cronisti ha detto di non essere affatto a conoscenza del Piano della Provincia di Livorno, presentato dalla vicepresidente Monica Giuntini, e nel dettaglio con una serie di attività previste che a rigore di logica (e a termine di legge) non potrebbero sostanziarsi senza l'accordo con l'Ente Parco. "Forse non c'è stato il tempo" ha detto laconicamente il Commissario che ha ancora ricordato gli interventi di derattizzazione e sterilizzazione, e quelli di manutenzione sulla sentieristica ed infine i due bus elettrici che il parco donerà a due dei comuni dell.isola (con molta probabilità Portoferraio e Porto Azzurro).
carugno stretta