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Capo Bianco: Serve un programma dettagliato di riuso delle aree demaniali

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 11 ottobre 2006

Dichiara Lorenzo Marchetti Presidente del Parco Minerario «La vendita all’asta delle Batterie di Capobianco riapre un problema annoso: il riuso dei beni demaniali di pregio ambientale e culturale di cui sono ricche sia l’Elba (aree minerarie, ex scuola della finanza, ecc.) sia le altre isole toscane (Pianosa e Capraia). Personalmente condivido l’iniziativa assunta dal presidente della Regione, ma non basta chiedere al governo di fermare le vendite, necessita che le istituzioni predispongano un programma di dettaglia per la valorizzazione delle proprietà statali, simile a quello predisposto nei giorni scorsi dalla Provincia e limitato, purtroppo, alla sola Isola di Pianosa. Da qui l’esigenza di coinvolgere i ministeri competenti, in primis quello dell’economia delle finanze, nonché quelli dell’ambiente, dei beni culturali e del turismo, dell’università e della ricerca. In questo senso mi auguro che gli enti locali vogliano avvalersi del contributo attivo e fattivo della nostra società e non com’è avvenuto, sventuratamente, nei giorni scorsi con le Isole del Tesoro, il progetto regionale per la fruizione alternativa degli impianti d’estrazione del minerale promosso (tutto da soli!) dai Comuni di Capoliveri e Rio nell’Elba. Alle quattro amministrazioni comunali del versante orientale, ed in modo particolare a quella di Rio Marina che più delle altre beneficia della nostra azione, ricordo che il nostro management ha raccolto la sfida per realizzare nuove occasione dove si manifesta l'importanza di un’offerta turistica per l’intera Isola, sempre più interessata ad un turismo pluristagionale rivolto anche a quelle peculiarità rappresentate dalle ex aree estrattive a ferro, e distribuito nello spazio, nel tempo e nelle stagioni. Il management della parco minerario, rafforzato anche dalle conoscenze dell’ex Ilva, ha svolto in questi anni un ruolo attivo operando attraverso i protocolli sottoscritti con gli enti locali, titolari della programmazione economica e territoriale, nonché in piena collaborazione con gli altri soci pubblici e privati. Rassicuro tutti, Regione compresa, che in noi c’è la voglia di far tornare a vivere la sfida della trasformazione: guardare al passato per costruire un futuro di opportunità».


capo bianco rossi batterie

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