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5 del Parco: tutti uniti in ordine sparso: esce Capraia, dentro Barbetti, caos a sinsitra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 10 ottobre 2006

Martedì 10 è convocata la Comunità del Parco (nella qualesono rappresentati tutti gli enti che hanno competenze territorialmente interessati C'è l'accordo nel centrosinistra maturato nel fine settimana, c'è per quanto riguarda i quattro comuni che manderanno un loro rappresentante nel direttivo dell'Ente Parco, saranno Capoliveri, Marciana, Portoferraio e Rio nell'Elba, per gli esclusi reclamanti Campo nell'Elba (ai cui amministratori era stata offerta la presidenza della Comunità del Parco giudicata però non bastante a compensare) e Giglio si tenterà di ottenere una nomina tra gli indicati dai ministeri, ovvio però che la vicepresidenza andrà ad uno dei quattro inseriti perla via canonica. Chi sarà il vicepresidente? Non si sa, il Centrosinistra va in ordine sparso, in pratica non ha ancora definito nei nominativi la sua delegazione come vedremo dopo, il vicepresidente lo deciderà il direttivo. Il centrodestra in compenso pare avere le idee ancora più confuse il Sindaco di Capraia ha dichiarato a TEnews che non ci sta a fare da "Capraia espiatoria" e che non ha nessuna intenzione di votare uno del centrodestra dell'Elba, ragione per la quale cercherà voti (o almeno non li rifiuterà) in campo avverso lui il seggio nel direttivo a rappresentare la sua isola lo vuole (ed a nostro modesto avviso ha pure ragione). Gli elbani della CDL non vogliono mollare il quinto seggio che dovrebbe andare ad AN ma non al Capoliverese Capocchi la cui candidatura durò lo spazio di un week-end. Si torna a Barbetti (si dice) perchè Forza Italia non gradisce Capocchi e perchè 'o ministro Matteoli così avrebbe deciso. E a dirla tutta anche se resta l'anomalia che Barbetti sarà sostenuto da enti diversi dal suo comune, la sua esperienza da commissario lo fa più "tecnico". Ma scontate le presenze delle due Signore dei DS (Schezzini e Briano) quella di Barbetti non sarà la sola sorpresa (si fa per dire) nelle nomine, poichè l'altro nominativo indicato per portoferraio dai DS sarebbe quello di Massimo Scelza, in palese violazione degli accordi maturati all'atto del rispasto nei quali nero su bianco accettato dagli stessi DS doveva essere un rappresentate del PSDI (segnatamente Luigi Pieri) a rappresentare Portoferraio nel direttivo dell'Ente. Alcune fonti danno ora come "ripescando ministeriale" il segretario del PSDI ma obiettivamente i ripescandi (Giglio, Campo, Pieri forse Capraia, cominciano ad essere un battaglione) i ministeri rinuncerebbero forzando la legge a dare il loro apporto tecnico al parco per comporre le beghe degli elbani? Per noi non sta in piedi. E non si sono considerate altre forze in campo come i Verdi che al momento dell'accordo fecero un passo indietro a favore del SDI, ma che non crediamo (anzi ne siamo certi) siano disposti a fare altrettanto nei confronti di Scelza che sarebbe con evidente forzatura il terzo diessino su quattro indicazioni. I riformisti dei DS hanno scelto quindi una linea scomoda con le altre componenti rompendo anche alleanze tradizionali (quella con lo SDI) ed entrando in rotta di collisione con Schezzini che dei riformisti fa parte. La nostra impressione è che Roberto Peria in comunità del parco non farà il nominativo di Scelza ma quello di Luigi Pieri, perchè ai patti si deve tenere fede e perché il caso che si aprirebbe sarebbe assai rognoso.


Bosco di San Martino

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