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USL: “Ticket, un obbligo morale prima che normativo”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 febbraio 2011

L’Azienda USL 6 esprime la propria piena collaborazione all’indagine in corso relativa a presunte violazioni nel pagamento dei ticket dovuti per prestazioni di carattere sanitario. “L’Azienda – spiega il direttore amministrativo, Luca Cei – compie sistematicamente controlli sui ticket. In particolare valuta sia i pagamenti dovuti e non saldati sia la autocertificazioni che attestino un’esenzione legata alle varie forme previste come reddito, età, disoccupazione, patologia e altre”. Nel caso dei pagamenti non saldati esiste un primo controllo preliminare volto ad accertare l’eventuale diritto ad una qualsiasi forma di esenzione. Se da questo non risulta alcuna dispensa al pagamento, l’Azienda provvede alla richiesta di quanto dovuto per le prestazioni ricevute ai cittadini morosi, come previsto dalle dalla procedure. Per la regolarità delle autocertificazioni di esenzione per reddito o età sono stati attivati controlli attraverso una comunicazione trimestrale alla Guardia di Finanza. Nel caso di assistiti di cui sia stata accertata la falsa autocertificazione l’Azienda procede al recupero del ticket dovuto e non riscosso. “Il pagamento del ticket – dice Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL 6 di Livorno – è una forma di partecipazione alla spesa sanitaria pubblica e permette di garantire prestazioni a tutti i cittadini. Il mancato pagamento o, peggio ancora, la falsa dichiarazione di esenzione non solo è un reato, ma costituisce anche una grave omissione al principio di solidarietà collettiva e una mancanza di rispetto, quindi, verso quei cittadini che abbiano effettivamente diritto all’esenzione. Per questo chiediamo la massima collaborazione di tutti all’adempimento di un obbligo morale, prima che normativo”.


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