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Domenica a Porto Azzurro Campionato Italiano Remiero cat. "Gozzo Nazionale"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 16 settembre 2006

Domenica 17 Settembre il Circolo Velico di Porto Azzurro, in collaborazione col Comitato del Palio Remiero Elbano e la Federazione Italiana Canottaggio a Sedile Fisso, ha l’onore di ospitare la XVIII^ edizione dei Campionati Italiani Assoluti di canottaggio riservati all’imbarcazione “Gozzo Nazionale”, nello splendido specchio d’acqua racchiuso nella cornice incomparabile del piccolo golfo di Mola. La manifestazione vedrà ai nastri di partenza complessivamente ben 39 equipaggi, suddivisi in tre categorie (juniores/seniores femminile, juniores maschile, seniores maschile), comprensivi di 26 società iscritte. E’ bene ricordare infatti che più di una società è presente con più di un equipaggio al via. Per snellire notevolmente i tempi di procedura nella giornata di domenica, nella quale saranno disputate complessivamente una quindicina di gare, il Comitato Organizzatore ha optato per articolare l’evento in due giornate, sabato 16 e domenica 17 appunto. Di seguito è comunque riportato il programma integrale della manifestazione. Questi i sette equipaggi iscritti nella categoria “Gozzo Nazionale juniores/seniores femminile”: A.S.N. La Guardiola Marciana (LI), Circolo della Vela Marciana Marina (LI, due equipaggi), Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa (SP), “G. Figari” Santa Margherita Ligure (GE), Cadimare (SP), Lega Navale Italiana Sestri Levante (GE). Questi i sette equipaggi iscritti nella categoria “Gozzo Nazionale juniores maschile”: Circolo Velico Porto Azzurro (LI), G.S. Padulella Portoferraio (LI), Canottieri Stazione Livorno, “G. Figari” Santa Margherita Ligure (GE), Lega Navale Italiana Sestri Ponente (GE), Circolo Dario Schenone (GE), Canottieri Germignaga (VA). Questi i venticinque equipaggi iscritti nella categoria “Gozzo Nazionale seniores maschile”: Circolo Velico Porto Azzurro, G.S Padulella Portoferraio (LI), A.S.N. La Guardiola Marciana (LI), Circolo Vogatori Riomarinesi Rio Marina (LI, due equipaggi), Lega Navale Italiana Portoferraio (LI), “G. Barbera” Portoferraio (LI), Circolo della Vela Marciana Marina (LI), Canottieri Stazione Livorno, Isola del Giglio (GR), G.S. Ringressi Muggiano (SP), Soc. Canottieri “Il Gabbiano” Monterosso (SP), Compagnia Remiera Lavagnese Lavagna (GE), “G. Figari” Santa Margherita Ligure (GE), Lega Navale Italiana Sestri Levante (GE), San Michele di Pagana (GE, due equipaggi), Dilettanti Pesca Scalo Quinto (GE), Lega Navale Italiana Sestri Ponente (GE), Moneglia (GE), Murcarolo (GE), Canottieri Rione U’ Burgu Noli (SV), Canottieri “Stella” Laglio (CO), U.S. Carate Urio (CO), Canottieri Germignaga (VA). L’evento è patrocinato dal Comune di Porto Azzurro, con la partecipazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Regione Toscana, Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano, Comune di Portoferraio. E’ prevista un’affluenza di persone dal “continente”, tra atleti, dirigenti ed appassionati, di non meno di 1500 persone, alle quali vanno aggiunti gli atleti e dirigenti locali, per un totale di circa 200 persone. E’ invece molto difficile stabilire con precisione quale sarà l’affluenza del pubblico elbano, il cosiddetto “popolo del remo”, però visto e considerato che nella finale del Palio Remiero Elbano c’erano circa 1200 persone (guarda caso sempre a Porto Azzurro), non ci sarà da meravigliarsi se per l’occasione questa cifra sarà raddoppiata o forse anche triplicata. Questo perché è la prima volta che l’isola d’Elba ospita il canottaggio d’elite, comprensivo dell’Italia tutta. I giovani equipaggi juniores maschili di Porto Azzurro e Padulella devono difendere in mare il titolo assoluto e la piazza d’onore conquistati lo scorso anno a Rapallo, e stavolta si corre in casa, t’immagini che torcida bianco/azzurra e bianco/rossa ci sarà…. Nella categoria forse più prestigiosa (sicuramente più numerosa come numero di barche iscritte e dunque più ostica e “difficile”), quella seniores maschile, è dura fare pronostici, vuoi perché non ci sono gare di riferimento a stagione in corso con la flotta al completo, vuoi anche perché i “marziani” di Sestri Ponente pare siano tornati sulla terra, certo è che molti degli equipaggi elbani partecipanti ambiscono alla finale, e non potrebbe essere altrimenti, visto i sacrifici che gli atleti hanno fatto (in mare e non solo) da cinque/sei mesi a questa parte e in considerazione anche dei sacrifici (economici per lo più) che hanno fatto le rispettive società mettendo a loro disposizione competitive barche nuove di zecca; alla luce di quanto sopra il livello di competitività di molti dei nostri equipaggi fino ad ora è parso elevato (almeno in teoria, poi domenica in pratica si vedrà), per cui non ci sarà da rimanere stupiti se domenica pomeriggio i nostri ragazzi si metteranno qualche medaglia al collo. I discorsi fatti in precedenza valgono anche per la categoria femminile, che vede favorita d’obbligo la compagine di Santa Margherita Ligure, imbattuta da diversi anni, nella quale è vero sì che le ragazze elbane della Guardiola e di Marciana Marina sono al debutto in questo genere di manifestazioni, ma è altrettanto vero che si presentano al via non certo per fare numero, anzi. Il bilancio dello scorso anno dei Campionati Italiani svoltisi a Rapallo così recita: oro (Porto Azzurro) e argento (Padulella) nella categoria Juniores maschile, bronzo (Rio Marina) nella categoria seniores maschile, con tre barche elbane su tre che hanno centrato la finale, oltre al terzo posto dei riesi infatti si è piazzato quinto il G.Barbera e sesto la Padulella (su un totale di diciannove imbarcazioni), assenti invece nella categoria femminile. Inutile negare che l’obiettivo è quello di migliorare il bilancio, già più che lusinghiero per la verità, del 2005. Riuscire a portare a casa quattro o cinque medaglie, su sette possibili (nove complessive), magari diluite nelle tre categorie, sarebbe favoloso, anche se in questi casi la prudenza è d’obbligo, tant’è vero che nessuno dei circoli si è sbilanciato in affrettati proclami trionfalistici. Chiuso con i migliori auspici il capitolo tecnico, veniamo ora a quello organizzativo. Per la miglior riuscita della manifestazione ce l’abbiamo davvero messa tutta, ci siamo prodigati in un grosso sforzo, un enorme dispendio di energie, di tempo e di fatica, lungo più di un anno. Ma con la passione che abbiamo per questo nobile (ma ahimé povero) sport abbiamo superato tutto, ivi compresi piccoli dissidi interni, abbiamo sempre guardato avanti e pensato positivo; la macchina organizzativa, messa in moto a suo tempo da un motore inesauribile, fonte di una contagiosa carica umana e tanta voglia di fare che risponde alla persona di Elio Lambruschi, ha sempre lavorato a pieno regime, senza la benché minima sosta. Per sopperire alla carenza di fondi, quando la situazione lo richiedeva, ci siamo frugati in tasca quando era possibile e quando non lo era ci siamo persino indebitati (a proposito un doveroso grazie ai fornitori accondiscendenti), abbiamo racimolato questo e quello in qua e in là (grazie ancora a chi ha collaborato), infine crediamo di aver sistemato ogni cosa. Ne è venuto fuori un puzzle bellissimo, ed ora che il conto alla rovescia scandisce le ore più che i giorni, cominciamo a renderci conto di cosa siamo riusciti a realizzare dal niente e gonfiamo il petto, ma senza presunzione alcuna, fieri ed orgogliosi di ospitare per la prima volta i Campionati Italiani all’isola d’Elba. Arrivati a questo punto però non ci resta che incrociare le dita affinché ogni piccolo pezzo del puzzle vada al proprio posto, senza imprevisti né complicazioni, confidando inoltre nella clemenza di Zeus, Eolo e Nettuno, che speriamo non alterino in alcun modo i valori in campo per lo svolgimento delle gare. Ci vediamo sabato 16 e domenica 17 a Porto Azzurro, non mancate, di sicuro andrà in scena uno spettacolare evento sportivo dai contenuti tecnici ed agonistici ai massimi livelli, roba per palati fini. Perché poi alla resa dei conti si gareggia, ci mancherebbe altro, siamo qui per questo, ed in mare tutti gli atleti verseranno ogni stilla di sudore, bruceranno ogni grammo di energia e venderanno anche l’anima al diavolo se necessario (ma nel rispetto dei regolamenti si intende), pur di prevalere sugli avversari. Nessuno regalerà niente a nessuno, in mare sarà così, statene certi. Ed in terra sarà una bolgia, la strada del Fanaletto sarà un catino stracolmo all’inverosimile, un vulcano sull’orlo dell’eruzione, le urla di incitamento si sprecheranno e saranno assordanti, trombette e clacson suoneranno a più non posso. Ma con i tifosi di ciascuna società fianco a fianco, gomito a gomito con quelli avversari, che siano isolani o comaschi, varesini o livornesi, spezini o genovesi oppure liguri in generale (si fa prima, sono in tanti e di ogni dove) poco importa, quello che conta è che non ci saranno recinzioni né risulterà necessaria la sorveglianza delle forze dell’ordine. Tutti insieme, in un goliardico clima di festa nel nome dello sport. Sarà proprio così, ci saranno poi sì complimenti reciproci, strette di mano e pacche sulla spalla, come è giusto che sia (se anche noi elbani verremo battuti, avremo tutti quanti la coscienza a posto, consapevoli di aver dato tutto, ognuno nel proprio campo, ed è sicuro che saremo i primi a congratularci con gli avversari risultati in mare vincitori), ma le gare sono gare e nelle competizioni sportive la legge non scritta “mors tua vita mea” vige sovrana ed inesorabile. Per cui ci saranno anche e soprattutto grida di gioia e sospiri di delusione, braccia levate al cielo e mani nei capelli, sorrisi a trentadue denti e musi lunghi, occhi sprizzanti contentezza e orecchie basse, genuine esultanze spontanee e recriminazioni più o meno rumorose, brindisi festosi e meste ritirate con la coda tra le gambe, sfottò campanilistici e sorrisini sarcastici abbonderanno, in tanti incasseranno il colpo sferrato a denti stretti, in tanti faranno fatica ad ingoiare il rospo, ma i limiti non verranno mai oltrepassati. Sarà anche così ed è altrettanto giusto che lo sia, poiché tutto questo fa parte del gioco, in fin dei conti la rivalità è il sale dello sport. Ma non è detto che vinca esclusivamente chi taglia per primo il traguardo in mare, o viceversa che gli sconfitti siano quelli che arrivano dietro, c’è modo e modo di onorare i principi decoubertiani, perché ognuno nel suo piccolo può contribuire al vero scopo della riuscita della manifestazione: socializzare e fraternizzare con gli atleti, dirigenti ed appassionati del remo del resto d’Italia, comunque vadano le cose, indipendentemente dal risultato. Se la si scruta sotto questo punto di vista, domenica pomeriggio a Porto Azzurro potrebbero esserci tanti, ma tanti vincitori, elbani e non solo. L’organizzazione coordinata dal duo Lambruschi/Brighetti ha sempre lavorato in questa direzione, ha fatto e sta facendo tutto il possibile (l’allestimento della mensa comune per atleti e dirigenti ne è dimostrazione più probante) affinché questo avvenga; ma dipende soltanto da ognuno di noi far sì che quello che ora è un “potrebbero esserci” domenica sera sia un bel “ci sono stati”. Serve soltanto un piccolissimo sforzo, che è un niente paragonato a quello che è stato compiuto da noi tutti appassionati d’Italia per essere presenti a questa manifestazione. La stagione quest’anno è stata lunga, impegnativa e dispendiosa, tutti quanti senza tirarci indietro abbiamo fatto trenta, tirando per lo più ciascuno, chi più chi meno, l’acqua al proprio mulino a dire il vero (inutile negarlo e nascondersi dietro falsi moralismi), e allora già che ci siamo facciamo anche trentuno, tirando l’acqua al mulino più grosso e che ne ha più bisogno, al mulino di tutti. Non è poi così difficile…. E’ questa un’occasione imperdibile e non bisogna lasciarsela sfuggire. Non lo faremo, noi tutti “popolo del remo d’Italia”, indistintamente dai ruoli, siamo pronti. Sarà così e sarà bellissimo, sarà così e sarà una memorabile edizione dei Campionati Italiani. Un caloroso benvenuto a tutti. P.S. Alzatevi presto la domenica mattina, altrimenti rischiate di non trovare posto a sedere sul muretto! Comitato del Palio Remiero Elbano PROGRAMMA DELLE GARE Sabato 16 settembre Ore 15,00 – 17.30 Pesatura e controllo delle imbarcazioni e peso dei timonieri presso la spiaggia della Rossa Ore 17.00 – 18,00 Accreditamento presso la sede del Circolo Velico Ore 18,30 Consiglio di Regata e sorteggio numeri d’acqua presso la Sala Consiliare del Comune di Porto Azzurro ore 19,30 Cocktail di benvenuto Domenica 17 settembre Ore 8,30 Consiglio di regata per controllo condizioni meteo- marine Presso la Sala Consiliare del Comune di Porto Azzurro Ore 9,00 Alza bandiera e saluto delle autorità Ore 9,30 Batterie eliminatorie senior Ore 11,30 Batteria junior e Semifinali senior Il pranzo è a disposizione degli atleti e degli accompagnatori a partire dalle ore 11,30 presso il giardino nella Piazza del Mercato ( ex cinema di Porto Azzurro) Ore 15.30 Finale Gozzo Nazionale Femminile Junior/Senior Ore 16,00 Finale Gozzo Nazionale Maschile Junior Ore 16,30 Finale Gozzo Nazionale Maschile Senior Ore 17,15 Premiazione e rinfresco Presso Piazza Matteotti Il Comitato organizzatore si riserva, qualora lo ritenesse necessario per problemi organizzativi, di modificare gli orari indicati, dandone tempestiva comunicazione alle Società interessate.


giglio palio arcipelago

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