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Controcopertina: Lorenzo Marchetti: Non mi candido al Parco Nazionale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 agosto 2006

Dopo alcune indiscrezioni di stampa secondo le quali “la proposta di Marchetti è stata letta dagli ambientalisti come un'autocandidatura, e bocciata senza troppe remore” interviene il Presidente del Parco Minerario dell’Isola d’Elba: «ritengo opportuno precisare che non mi sono autocandidato nel consiglio direttivo dell’ente parco e tanto meno ho posto un problema personale, ma ho semplicemente sollevato un’esigenza collettiva, in altre parole ritengo necessario che “l'ente parco punti anche alle miniere dell’Elba orientale, ci vogliono forme d’integrazione permanenti fra il consiglio direttivo dell’ente parco e quello d’amministrazione del parco minerario. Penso perciò ad una figura comune presente nei due organismi”. Ho fatto questa proposta dopo che negli ultimi anni ho assistito, nell’indifferenza dei più, a forme di strabismo, errori e trascuratezze dell’ente parco verso i meravigliosi giacimenti a ferro che tutto il mondo c’invidia. Nessuno può vantare il monopolio dei parchi, né gli enti, né i partiti, né le associazioni, ma i parchi non sono parti separate e/o separabili dal contesto circostante. Sia allora la comunità del parco a trovare le opportune soluzioni ad un problema vero! Occorre, in ogni caso, superare le gestioni ministeriali centralistiche e burocratiche, dove un ministro decide per tutti. E’ necessario che sia rivista la natura giuridica ed amministrativa dei parchi nazionali, superando, innanzi tutto, la loro anacronistica appartenenza agli enti del parastato, rafforzandone l’autonomia e valorizzando le esperienze compiute nel campo della gestione dei sistemi territoriali. Anche i parchi nazionali, secondo me, devono intercettare il turista curioso per offrirgli un rapporto vero e profondo con la natura e con le culture locali. I parchi ambientali devono attivare e sviluppare una propria economia sostenibile di cui i primi beneficiari sono il turismo di qualità, gli operatori dei servizi, gli agricoltori, i produttori di tipicità, l’artigianato tradizionale, l’edilizia del restauro, le forze della ricerca scientifica e della formazione».


torre del giove 5 panorama

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