Incominciamo seriamente a pensare che quando era bambino (sì molti anni fa, ma lo è stato anche lui) il giassenatore possa essere stato rincorso e beccato da un ocio fumino, da papero infuriato o da altro iracondo palmipede. Un simile trauma infantile potrebbe stare alla base dell'arrabbiatura spropositata e funesta che coglie il giassottosegretario ogni volta che ha a che fare, anche di rinterzo, con gli ambientalisti del Cigno. In simili occasioni l'ancorsindaco parte come un toro daltonico cercando di incicciare quasiasi cosa che abbia a che vedere con il verde, e nessuno dei cantori, dei famigli, dei palafrenieri, dei trombettieri degli yesman e delle ouifemme della sua corte riesce a frenarlo. In quelle occasioni il Lorello Cuccarini del coccolo in giù (il più amato dai piaggesi) sbuffa, proclama, s'indigna, s'intigna, e promette sfracelli. Stavolta ha minacciato una querela nei confronti di goletta verde rea di aver leso la maestà sua non abbiamo ben capito in che maniera. Due osservazioni: Punto primo: a nostro parere le persone serie non minacciano mai due cose tra di loro diversissime: le querele e le dimissioni. Dimissioni e querele non si annunciano: si presentano o si sta zitti e se si presentano non si ritirano. Punto secondo: Querelare Legambiente porta discretamente male. Tutte le volte che qualcuno su quest'isoletta verde blu e virtuosa ci ha provato, botta-botta sugarello, ha perso. Omo avvertito ....