Il presidente della Regione Claudio Martini lo aveva promesso: entro il 31 luglio troveremo l’accordo per la nomina dei tre presidenti dei parchi nazionali toscani. La conferma era venuta da Giuseppe Carugno, capo di gabinetto del ministero dell’ambiente ed inviato da Pecoraro Scanio come commissario nel parco più problematico: l’Arcipelago toscano, disse: «sarò commissario per un breve periodo, entro luglio troveremo l’accordo». Sembra che non sia così. Dopo un incontro interlocutorio la scorsa settimana, lunedì ministro e presidente dovevano vedersi per siglare l’intesa sui nomi, necessaria per legge, tra ministero e regione, ma a quanto pare l’intesa non è stata raggiunta e dei parchi se ne riparlerà dopo le ferie. Data per risolta la vicenda del parco dell’Appennino Tosco-emiliano, dove il nome del Ds Givanelli sembra mettere d’accordo tutta l’Unione, in bilico restano ancora, un po’ a sorpresa, le Foreste Casentinesi e soprattutto l’Arcipelago toscano, che pare il vero pomo della discordia. I sindaci di centro-sinistra hanno proposto Catalina Schezzini, sindaco di Rio nell’Elba, Martini invece ha indicato l’ex presidente della provincia di Livorno Claudio Frontiera e Pecoraro Scanio il geologo Mario Tozzi, un noto personaggio televisivo che aderisce al Wwf. Ma alla mancata soluzione della vicenda delle presidenze dei parchi, che in molti indicavano come uno dei banchi di prova per dimostrare la nuova armonia tra governi centrale e regionale, non sembrano estranee nemmeno le frizioni che ci sono in Toscana tra i Verdi, Ds e Margherita su altri problemi aperti come inceneritori e rigassificatori. Intanto, per il 7 agosto è stata convocata la Comunità del parco dell’Arcipelago per nominare i 5 componenti che andranno a rappresentare gli enti locali nel direttivo dell’area protetta, tra i quali andrà poi scelto il vicepresidente del parco nazionale. Al ministro dell’ambiente dovrebbero già essere arrivate le proposte tra cui dovrà scegliere: due ambientalisti e due rappresentanti dell’università toscane, altri due componenti del direttivo li sceglierà direttamente Pecoraro Scanio, mentre al ministro delle politiche agricole spetta una nomina. Anche il nome del nuovo direttore pare certo, si tratterebbe di Nino Martino che ha già diretto il parco dell’Arcipelago nei primi anni della sua istituzione. Quindi mancherebbe la nomina che si dava come la più facile da raggiungere: quella del presidente. Probabilmente il commissario Carugno trascorrerà un’estate elbana www.greenreport.it
Mario Tozzi bis