Il 31 Luglio a Portoferraio verrà pronunciata una condanna a morte, un verdetto che le ruspe eseguiranno di qui a poco. Ad essere uccisa sarà una porzione della nostra storia giacchè verrà cancellata dal volto di Portoferraio (per far luogo all'ennesimo lucroso palazzaccio) con il vecchio "capannone ex-ATL di Via Carducci" una delle ultimoissime testimonianze architettoniche del passato industriale di Portoferraio. Il verdetto sarà pronunciato da un consiglio comunale probabilmente accaldato, distratto, esaurito e massacrato dalla discussione sul regolamento urbanistico. La pena capitale sarà il frutto della insensibilità, della incultura delle ultime tre compagini amministrative che hanno governato Portoferraio, e sarà anche applicata per il disinteresse di una Soprintendenza attentissima a con che tipo di "grolit" (sbraciolabimbi) si debbono pavimentare piazze litorali, ma incapace di vedere le orride antenne del Puntale quelle del Falcone e appunto una barbarie urbanistica come quella che si compirà abbattendo uno stabile che poteva e doveva essere restaurato e riconvertito senza che se ne alterassero volumi e profili. Il Prof. Luigi Totaro in un recente incontro pubblico con l'amministrazione ha posto una domanda apparentemente candida e in realtà mefitica: "Signor Sindaco, ma lei lo sa che la città che amministra è una delle più belle del mondo? Non sempre Luigi
capannone ex atl lato viacarducci