Dalla sala operativa livornese del servizio 118 ci giunge notizia di un doppio intervento all'Isola d'Elba a cui è stato chiamato nella serata di mercoledì 19 Luglio l'elicottero Pegaso2. Il velivolo oltre le 20 venti (e quindi negli ultimi minuti di praticabilità per le condizioni di visibilità è atterrato agli impianti sportivi di San Giovanni per prelevare una piccola isolana (sette anni) che era ricoverata con problemi cardiaci all'ospedale di Portoferraio. Ma appena trasportata a Firenze la bambina, che è stata ricoverata nella clinica pediatrica Meyer, il Pegaso ha dovuto di nuovo mettere la prua sull'Elba, giungendovi quindi quando il buio dettava come unico punto di atterraggio fruibile l'aeroporto di La Pila. Nel caso da trasportare in continente era un altro anziano paziente dell'ospedale portoferraiese, un settantanovenne afflitto da una grave crisi respiratoria che veniva condotto per il ricovero all'ospedale di Livorno. Gli spostamenti a terra necessari per conpiere entrambi i trasferimenti erano assicurati dai volontari della pubblica assistenza Croce Verde di Portoferraiese, anch'essi costretti, al pari degli elicotteristi, ad un surplus di lavoro. L'episodio comunque riporta alla necessità, da troppo tempo manifestatasi senza che il problema si sia risolto, di realizzare a Portoferraio una struttura capace di accogliere elicotteri anche nelle ore notturne.
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