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A Sciambere per il Signor Questore di Livorno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 luglio 2006

Ci ha fatto riflettere assai il comunicato del sindacato dei lavoratori di Polizia con il loro (in pratica) ultimatum ad una dirigenza profondamente distratta su un versante (quello della parità dei servizi per i cittadini gravati da handicap motorio) decisivo per misurare la civiltà di un popolo e delle sue istituzioni. "Trovate quei quattro soldi necessari a costruire una rampa di accesso al Commissariato per chi è costretto ad andare a ruote - hanno in pratica detto Filippo Barzagli e colleghi - o li troveremo da soli!" Bravi, si meritano tutto il nostro incondizionato appoggio e la nostra solidarietà, però, così come "fortunato è quel paese che non ha bisogno di eroi", fortunato è quel paese nel quale, perchè si compia una atto di giustizia spicciola e quotidiana verso i meno fortunati, non c'è bisogno di creare un caso. La stessa Amministrazione dello Stato che appena qualche anno fa realizzava quel falansterio con tanto di costosi quadri di (amico) autore che i Portoferraiesi ribattezzarono subito "Villa Gallitto", non può far mancare "quattro paiolate di cimento" per dirla in ferajese, per la realizzazione di una rampa di accesso ai SUOI uffici per i disabili. Signor Questore ci consenta contemporaneamente di rammaricarci con lei per la mancata realizzazione di un'opera così modesta e così utile e di complimentarci con lei per la sensibilità ed il senso civico dei suoi sottoposti.