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A sciambere del Tiro Fisso massonico (e forse demoplutogiudaico)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 04 luglio 2006

Egregio Direttore, vediamo che, nonostante le nostre e Sue continue precisazioni sull’identità e natura della miserevole banda di Cangaceiros mediatici che vivono di scorribande fini a se stesse, e senza alfine altri fini, di incursioni nel territorio proibito della politica, in quello esoterico dell’amministrazioni ed in quello tabù dell’economia elbane, si continua a discettare sulle nostre identità plurime politicamente e sessualmente, (forse abbiamo creato su Elbareport un mostro come quello dei bestiari medievali?), buon ultimo il serissimo e sospettoso Signore Vincenzo Gentili da Marciana Marina che purtroppo nessuno di noi ha il bene di ben conoscere, e che quindi si sbaglia ad attribuirci malevolenze ed invidie che non possiamo avere verso la sua cooperativa marinaresca, essendo noi uomini e donne di Serto che il mare non conoscono e di diporto non sanno. Ordunque, per farla finita, e per chiarire nuovamente (ma temiamo non definitivamente) la nostra identità le inviamo una foto scattata a Itapoa, costa del Brasile, nel 1916. Vi si può vedere Tiro Fisso n.1 e Tiro Fisso n.2 (quelli scuretti con il cappellone buffo in testa) ed il profilo di Corto Maltese, figlio di un marinaio irlandese e di una gitana di Gibilterra, Capitano dello yawl “Dreming Boy”, gentiluomo di ventura e probabilmente un Fratel Muratore Massone, come il suo creatore Hugo Pratt. Come vede, Egregio Direttore, anche noi bazzichiamo brutte compagnie e i Massoni non hanno cominciato dall’Elba ad occuparsi di marineria e porti… anche se i nostri grembiulini non sono certo gentiluomini di ventura, non aiutano i Cangaceiros a fare la rivoluzione e non parlano con le fate e gli elfi come faceva l’amico Corto. Tiro Fisso (N.1) Mi lasci dire però che ultimamente la troviamo un po' debordante: non solo in colpevole concorso con i suoi sodali ultimamente lei si è messo a pontificare su ogni aspetto della vita sociale isolana, ma ora mi si mette, da perfetto profano come ritengo lei sia, a tranciar giudizi su una nobile istituzione come la massoneria elbana, i cui membri sappiamo dediti esclusivamente agli esoterici culti, e del tutto disinteressati ai giochi politici, ai comitati di affari, alla "tutela" delle ditte in difficoltà, alle pratiche cravattare, ai pilotaggi urbanistici, a porti e porticciuoli e ad ogni spregevolmente lucrosa attività che si registra sull'isoletta verde e blu. Cosa ci dobbiamo intendere da lei e dai suoi amici? che rilanciate la fola (circolante già da un paio d'anni) delle centinaia di diessini toscani sdoganati ed ammessi in massoneria? Ce lo lasci dire, lei è proprio incorreggibile.


tiro fisso fumetto bis

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